No a rimozione recinzione Bacchiglione
Domenica 28 Marzo 2010 alle 23:39 | 0 commenti
Silvano Giometto   Â
Riceviamo da Silvano Giometto e per visibilità delle varie posizione pubblichiamo
di Silvano Giometto
Con un ultimo gravissimo incidente, in perfetto stile mafioso con caschi e volto coperto, attivisti antiamericani hanno tagliato oggi la recinzione che delimita sull'argine del fiume Bacchiglione la strategica zona demaniale dell'Aeroporto Dal Molin.
L'ennesimo gesto delinquenziale di chi ha tranciato la rete di recinzione è un ulteriore preoccupante sabotaggio di una minoranza che non sa affrontare il problema dello sviluppo e della sicurezza strategica della città con razionalità e con il dialogo ma unicamente con forme mentali indottrinate in pregiudizi che la Base americana influisca negativamente sulla cultura e la società vicentina.
Convinzioni razziali, fanatiche e intolleranti che poi giocano un ruolo fondamentale nei blocchi stradali, nell'assalto alle Prefetture, alle stazioni ferroviarie, alle proprietà private e ai principi democratici.
Falsa conoscenza e false convinzioni alla stessa stregua dell'assurda affermazione fatta oggi dal Sindaco di Vicenza che in un articolo al Giornale di Vicenza ha dichiarato che "una pista di volo a Vicenza non ha più senso» non comprendendo che l'unica cosa che non ha più senso a Vicenza è che questo signor Variati sia ancora Sindaco della città .
Ma a parte ogni considerazione personale sul Sindaco e sui sentimenti antiamericani di questa minoranza piantagrane il problema è che non è pensabile, né etico e neanche onesto che la polizia e le istituzioni permettano queste continue violazioni democratiche e che non procedano all'arresto di questi personaggi visto che li conoscono ad uno ad uno.
Silvano Giometto
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