Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Nitrati: Manzato, il Veneto governa il problema

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 12 Dicembre 2010 alle 15:11 | non commentabile

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Regione Veneto - "L'emergenza alluvione ci ha costretto a chiedere l'ennesima deroga allo spandimento degli effluenti zootecnici, per il concreto rischio di tracimazione delle acque e le condizioni dei terreni allagati, ma non è più nostra intenzione percorrere la strada dei rinvii rispetto ad una normativa europea che non risponde alle esigenze degli agricoltori". L'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato è deciso a sistemare anche gli ultimi aspetti burocratici legati alla Direttiva Nitrati comunitaria, che impone limiti alla fertilizzazione organica dei terreni.

"Dopo le risposte tecniche al problema - ha fatto presente Manzato -deve rafforzarsi e continuare l'azione politica e anche per questo il Veneto si è schierato a fianco dei colleghi del Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia con l'obiettivo di trovare soluzioni comuni".
"Nella nostra regione siamo riusciti a mitigare notevolmente la ricaduta negativa della normativa. Del resto, i numeri in nostro possesso confermano un carico totale di azoto che ammonta a 45,5 milioni chilogrammi l'anno, dato che, rapportato alla superficie agricola totale regionale, esprime un'incidenza per ettaro pari a 54 chilogrammi, ben al di sotto del livello di guardia imposto nelle aree vulnerabili (170 kg). Rispetto alle altre realtà nazionali, è inoltre significativo che il 22 per cento di azoto prodotto dagli allevamenti veneti venga ceduto a terzi: a ditte produttrici di compost o altre aziende agricole. Per ovviare al rischio di inquinamento delle falde, si ricorre insomma ad accordi tra aziende per la distribuzione del refluo e solo il 46 per cento viene usato sui propri terreni, evidenziando una gestione attenta da parte dei nostri allevatori di fronte alla possibilità di contaminazione delle acque".
"Io dico che siamo di fronte ad un settore virtuoso, che nonostante i vincoli ha saputo reagire - ha concluso Manzato - ma sono ancora molte le criticità da affrontare. Anche i sindaci e gli amministratori locali saranno chiamati ad intervenire per definire quanto maggiormente incida la presenza di depuratori o reflui da insediamenti industriali. In accordo con gli altri assessori della pianura padana, ho avviato i necessari negoziati con l'Unione Europea, che in futuro sulla questione troverà un fronte politico solido di fronte a imposizioni calate dall'alto senza considerare la realtà delle nostre campagne".


Dona 2 euro per il Veneto: sms 45501. Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA - intestazione "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010" - CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078; codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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