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New Conversations Vicenza Jazz, dal 6 al 14 maggio la XVI edizione New York New York

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Marzo 2011 alle 15:53 | 2 commenti

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Vicenza - Il programma della nuova edizione del festival New Conversations - Vicenza Jazz, la sedicesima, che si terrà dal 6 al 14 maggio (con un prologo il 2 maggio), conferma l'originalità ideativa di uno dei festival più prestigiosi del panorama nazionale. Nel cartellone delle New Conversations vicentine nomi storici della musica afro-americana trovano spazio al fianco delle istanze più attuali della musica improvvisata, le proposte d'alto profilo culturale convivono con quelle di ampio richiamo popolare, in una kermesse che in una decina di giorni offrirà un numero sorprendentemente elevato di concerti (il programma completo è ancora in via di definizione, ma quello della scorsa edizione superò il centinaio di spettacoli).

 Un tale numero di eventi coinvolgerà la città nella sua interezza, dalle sedi teatrali ufficiali (lo splendido Teatro Olimpico del Palladio, il Teatro Comunale e il Teatro Astra) alle piazze e le vie del centro, i palazzi storici, le chiese, il Conservatorio "Pedrollo", i locali notturni.
Il festival New Conversations - Vicenza Jazz 2011 è allestito dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, di concerto con Aim Vicenza, con Trivellato Mercedes Benz e con l'associazione Panic Jazz Club, con il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Confcommercio Vicenza, Confindustria Vicenza e molti altri sponsor.
Il programma del festival è stato presentato questa mattina a Palazzo Trissino dall'assessore alla cultura Francesca Lazzari, da Marino Quaresimin, presidente di Valore Città, in rappresentanza di Aim, dal direttore artistico Riccardo Brazzale, dal main sponsor Luca Trivellato e da Luca Berton per il Panic Jazz Club.
"Questo 2011 non sarà un anno facile per la cultura, non solo vicentina - spiega l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -. Non ho e non abbiamo mai nascosto questa difficile verità, ma come era sempre stato nelle nostre intenzioni, l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza può confermare, anche per la stagione che va aprendosi, tutte le iniziative più significative. E, fra queste, non poteva che esserci la sedicesima edizione di Vicenza Jazz, da anni vero e proprio fiore all'occhiello della programmazione culturale cittadina, attesa, quasi con ansia, da un numero sempre maggiore di appassionati, oltre che dagli operatori. Il programma che andiamo a presentare non può esser considerato di minor livello rispetto alle passate edizioni e il merito è del lavoro che ci ha portato a trovare una nuova soluzione organizzativa, condivisa con altri partner storici. Sto parlando innanzitutto di Trivellato Mercedes Benz e di Aim Vicenza, oltre che del Panic JazzClub, con i quali l'assessorato alla cultura ha potuto lavorare per allestire un programma in cui ognuno facesse la sua parte. Mi auguro che Vicenza Jazz continui ad essere proprio questo - conclude l'assessore -: una lunga settimana di festa in cui ci si possa ritrovare tutti insieme, attorno a una bandiera che è sicuramente di tutti, quella della Musica."
"Già a ottobre dello scorso anno avevamo il sentore dei tagli al bilancio nel settore cultura e nonostante tutto anche quest'anno si farà il Festival Jazz, grazie all'assessore Francesca Lazzari che lo ha difeso - sottolinea il main sponsor Luca Trivellato."
"Quest'anno Aim si è resa disponibile a sostenere sia dal punto di vista economico che organizzativo il Vicenza Jazz. Visti infatti numerosi tagli alla cultura l'assessore Lazzari si è rivolta a noi e da parte nostra abbiamo deciso di appoggiare il più possibile questa iniziativa che mi auguro possa avere un seguito anche nel 2012 - interviene in rappresentanza di Aim il presidente di Valore città Marino Quaresimin."
"La collaborazione tra Vicenza Jazz e Aim è nata proprio quando Marino Quaresimin rivestiva la carica di sindaco della città e con Francesca Lazzari assessore alla cultura - ricorda Riccardo Brazzale, direttore artistico del festival che ne spiega i contenuti -. Con il titolo "New York New York" volevamo dare il senso di quello che succede nella Grande Mela attraverso i concerti in programma al Panic Jazz Café Trivellato nello spazio del Teatro Astra. Al festival testimoni d'eccezione della newyorkesità jazzistica saranno Uri Caine e Steve Coleman, nonché la giapponese Hiromi Uehara impegnata in un omaggio a George Gershwin, uno dei compositori più famosi di New York.
Il Vicenza Jazz farà un omaggio a Gustav Mahler, in occasione del centenario della morte. Non potranno mancare, poi, omaggi a Nino Rota, del quale invece nel 2011 ricorre il centenario della nascita. Come richiesto dall'assessore, sono stati inseriti anche nomi italiani per un pubblico non solo jazzistico: Roy Paci e Vinicio Capossela.
A completare il programma, tra gli altri eventi, una mostra fotografica e un convegno di Musicoterapia."
"Al Panic Jazz Cafè Trivellato ho cercato di portare gruppi emergenti legati al tema del festival - spiega Luca Berton per il Panic Jazz Club -. Mi auguro che il meteo sia clemente quest'anno e che ci dia la possibilità di effettuare concerti all'aperto per i quali vorremmo proporre l'ingresso gratuito o comunque applicare prezzi popolari per dare la possibilità a tutti di partecipare. Ancora in definizione il cartellone che comprenderà nomi come Christian McBride, Ambrose Akinmusire, Rudresh Mahanthappa, Julian Lage, Rachel Z, Omar Hakim, Joe La Barbera."
Ancora una volta le scelte di programma del direttore artistico Riccardo Brazzale si distinguono per la capacità di ideare produzioni originali di grande impatto (come l'incontro tra la stupefacente virtuosa del pianoforte Hiromi Uehara e l'Orchestra del Teatro Olimpico nel segno delle musiche di Gershwin: 11 maggio), di riportare in Italia artisti di spicco da tempo assenti dalle nostre scene (è il caso del sassofonista Steve Coleman - nella foto di Tracy Collins-: 9 maggio) o progetti che hanno segnato la storia del jazz moderno (il "Mahler Re-visited" proposto dall'Ensemble del pianista Uri Caine: 8 maggio). A dare splendore al programma contribuiranno numerosi altri nomi di punta della scena internazionale, come i trombettisti Arturo Sandoval (con Chico Freeman: 10 maggio) e Paolo Fresu (con Daniele di Bonaventura e il coro A Filetta: 14 maggio). Assai rilevante sarà poi la presenza di artisti trasversali, capaci di attrarre ampie fasce di pubblico non solo jazzistico: Roy Paci (7 maggio) e Vinicio Capossela (prologo del 2 maggio).
Numerose sono le traiettorie culturali e i percorsi musicali di Vicenza Jazz 2011, a partire dal tema principale che dà titolo a questa sedicesima edizione del festival: New York New York, ovvero lo stato delle cose del jazz statunitense. La rotta newyorkese del festival sarà ampiamente esplorata nel programma di concerti che il Panic Jazz Café Trivellato proporrà nello spazio del Teatro Astra; ma testimoni d'eccezione della newyorkesità jazzistica saranno Uri Caine e Steve Coleman, nonché la giapponese Hiromi Uehara impegnata in un omaggio a George Gershwin, il musicista di New York che più di ogni altro ha saldato in maniera intensa e duratura la musica colta e quella popolare, incluso l'allora nascente jazz, dal quale trasse ampia ispirazione e sul quale esercitò una indelebile influenza con la sua produzione di canzoni.
Oltre che nel concerto gershwiniano di Hiromi, il rapporto del jazz con la musica colta troverà due altre importanti realizzazioni concertistiche nell'ambito di Vicenza Jazz: nel già citato omaggio di Uri Caine a Gustav Mahler (del quale nel 2011 cade il centenario della morte) e negli Omaggi a Nino Rota (del quale invece nel 2011 ricorre il centenario della nascita) proposti dal trombonista Gianluca Petrella con l'I-Jazz Ensemble 2011 e dall'Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giancarlo De Lorenzo e con Roberto Rossi al trombone (6 maggio).
A fianco dell'ampia rappresentanza del jazz statunitense, Vicenza Jazz offrirà come sua abitudine un ampio e significativo spaccato del jazz italiano, con la presenza di artisti del livello del sassofonista Rosario Giuliani e il pianista Dado Moroni (con il vibrafono di Joe Locke: 9 maggio), la cantante Maria Pia De Vito (12 maggio), lo specialista dell'elettronica Martux_m con il progetto davisiano "About A Silent Way" (13 maggio), oltre ai già citati Paolo Fresu e Gianluca Petrella (con Giovanni Guidi).
Sarà come sempre altisonante anche la programmazione che Luca Berton del Panic Jazz Club di Marostica sta preparando per le serate al Teatro Astra, che si trasformerà in "Panic Jazz Café Trivellato", il jazz club after hours del festival. I nomi sin qui annunciati (ma altri se ne aggiungeranno) sono tali da suscitare una grande attesa: Christian McBride, Ambrose Akinmusire, Rudresh Mahanthappa, Julian Lage, Rachel Z, Omar Hakim, Joe La Barbera.
Proprio oggi iniziano le prevendite alla Biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini, 39, 0444324442, [email protected] ) aperta dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30 e il martedì, giovedì e sabato dalle 11 alle 13.30. Inoltre è possibile acquistare i biglietti on line nel sito www.tcvi.it o presso gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza.
Tutte le informazioni sul programma, eventuali aggiornamenti, ma anche le notizie sulle edizioni passate si possono trovare nel sito www.vicenzajazz.org. Informazioni anche all'ufficio cultura del Comune di Vicenza (Ufficio Festival): 0444221541, 222101, [email protected].

Ripercorrendo il programma di Vicenza Jazz 2011 in ordine cronologico, spicca subito il notevole prologo di lunedì 2 maggio (al Teatro Comunale), con Vinicio Capossela. Il celeberrimo cantautore arriverà a Vicenza nel corso del tour "Marinai, Profeti e Balene" che fa seguito alla pubblicazione del suo nuovo album.
La sera di venerdì 6 segna invece l'inizio del festival jazz vero e proprio, con un doppio appuntamento al Teatro Olimpico. Sarà una serata per ampi organici strumentali, nel segno di un progetto comune di grande fascino: l'I-Jazz Ensemble 2011 del trombonista prodige del jazz italiano Gianluca Petrella eseguirà "Il Bidone", ispirandosi alle musiche del film di Fellini firmate da Nino Rota. In apertura di serata anche l'Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giancarlo De Lorenzo si produrrà in un "Omaggio a Nino Rota", con la presenza solistica di un altro notevole trombonista: Roberto Rossi.
Sabato 7 il tradizionale appuntamento gratuito in Piazza dei Signori porterà a Vicenza un trombettista che ha saputo coniugare l'eccellenza strumentale con un vasto successo: Roy Paci. Assieme alla sua band Aretuska, Paci sottolineerà il legame di Vicenza Jazz 2011 con la musica popolare, già evidente dal prologo con Vinicio Capossela.
Domenica 8 un classico del jazz post-moderno degli anni Novanta tornerà nuovamente a essere eseguito dal vivo, complice anche il centenario della morte di Gustav Mahler: parliamo di "Mahler Re-visited" con l'Ensemble di Uri Caine, un progetto nel quale confluisce l'esperienza di due celeberrime produzioni discografiche del pianista statunitense: Urlicht/Primal Light (1998) e Gustav Mahler In Toblach (1999).
Nei due giorni successivi, al Teatro Comunale, si proseguirà nel segno delle star del jazz d'oltre oceano. Lunedì 9 sul palco si alterneranno il trio formato da Joe Locke, Rosario Giuliani e Dado Moroni e l'attesissimo sax di Steve Coleman con i suoi Five Elements, pronti a consegnarci una delle loro scorribande di jazz cinetico-esoterico: "Astronomical/Astrological Music Project".
Martedì 10 sarà la volta dei rigogliosi ritmi afro-latini del sassofonista Chico Freeman con i suoi Guataca, impreziositi dalla presenza straordinaria del trombettista cubano par excellence: Arturo Sandoval.
Mercoledì 11 il Teatro Olimpico sarà il luogo dell'incontro tra una pianista dalla tecnica prodigiosa, la giapponese Hiromi Uehara, e l'Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Giancarlo De Lorenzo. In una serata musicale dedicata alle pagine immortali di George Gershwin, spiccheranno le esecuzioni della Rhapsody in Blue per piano e orchestra (nella versione originale del 1924) e delle I Got Rhythm Variations (per pianoforte solo).
Giovedì 12 (al Teatro Comunale) la carte blanche affidata alla vocalist Maria Pia De Vito prosegue questa speciale formula inaugurata da Vicenza Jazz nel 2009 con Stefano Bollani e ripetuta con successo nel 2010 con Roberto Gatto. La De Vito sarà protagonista di una triplice esibizione: in solo, in duo col cantante e chitarrista brasiliano Guinga, in quintetto col fortunato progetto "Mind The Gap".
Serata dal forte senso progettuale, dedicata all'ultima grande rivoluzione musicale del jazz (la svolta elettrica), sarà quella di venerdì 13 al Teatro Comunale. Si potranno ascoltare in successione "About A Silent Way", il futuribile omaggio a uno dei capolavori discografici di Miles Davis ideato da Martux_m, che dalla sua postazione elettronica dirigerà un gruppo nel quale spiccano tra gli altri Marcus Stockhausen (tromba), Francesco Bearzatti (sax) ed Eivind Aarset (chitarra), e "Remembering Weather Report", tributo del bassista Miroslav Vitous alla storica band jazz-rock di cui fu un membro fondamentale, alla guida di un quintetto che comprende il trombettista ticinese Franco Ambrosetti, quindi Robert Bonisolo al sax tenore, Aydin Esen alle tastiere e Roberto Gatto alla batteria.
L'appuntamento finale di Vicenza Jazz 2011 si preannuncia come un concerto di toccante poeticità: sabato 14 al Teatro Olimpico Paolo Fresu sovrapporrà la sua tromba alle arcane armonie del coro A Filetta, proveniente dalla Corsica, in compagnia anche del bandoneonista Daniele di Bonaventura. Il loro "Mistico Mediterraneo" è appena uscito con successo su etichetta ECM.
Ma nella stessa giornata il tema delle musiche del mediterraneo sarà avvalorato anche dall'esibizione pomeridiana del gruppo Odwalla: un incontro tra percussionisti italiani e ballerini africani.
Molte iniziative collaterali amplieranno l'approfondimento del tema newyorkese del festival: una mostra fotografica dedicata agli scatti di Robert Otter (dal 5 al 15 maggio al Viart); la presentazione del fondamentale saggio "Bitches Brew. Genesi del capolavoro di Miles Davis" (Il Saggiatore) a cura di Veniero Rizzardi ed Enrico Merlin (14 maggio); la performance del soprano Gabriella Costa con Andrea Bacchetti al pianoforte (8 maggio). Oppure creeranno nuovi percorsi tematici, come nel caso del convegno internazionale "L'improvvisazione musicale e la musicoterapia", a cura del Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino (12 maggio).


Commenti

vincenzo
Inviato Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 00:31

mi congratulo nonostante i tagli di avere modo di poter vedere a VI dei nomi cosi significativi.BRAVI
e speriamo che il prezzo biglietto ci aiuti ad affluire in massa.ciao
vincenzo
Inviato Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 00:32

mi congratulo nonostante i tagli di avere modo di poter vedere a VI dei nomi cosi significativi.BRAVI
e speriamo che il prezzo biglietto ci aiuti ad affluire in massa.ciao
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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