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Nevediversa 2012, turismo rispettoso della natura con Legambiente

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Marzo 2012 alle 17:53 | 0 commenti

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Valentina Dovigo - Legambiente Vicenza  -  Quest'anno anche in provincia di Vicenza la manifestazione di Legambiente dedicata all'arco alpino. Nevediversa è occasione per affermare che si può sviluppare un'idea di turismo invernale meno invadente e più rispettosa sia degli spazi naturali, dei delicati equilibri del paesaggio della montagna italiana, che dei suoi abitanti che ne sono i preziosi custodi. 

Lo scopo di questa giornata è di sensibilizzare tutte le persone che amano la montagna e le
sue più autentiche e fragili particolarità, sul pericolo che si cela nella realizzazione del "Progetto per la valorizzazione dell'area transfrontaliera della piana di Marcesina", per questo delicatissimo ambiente, per i suoi boschi già purtroppo compromessi dalla grande nevicata di due anni fa e dalla mano dell'uomo. La Piana di Marcesina è eccellenza della natura, è ambiente unico. Ha il privilegio di avere ancora conservate tre torbiere di era tardoglaciale e di ospitare specie floristiche rarissime, protette dal verde dei boschi che si affacciano sui "campigoli". Il Comitato vuole proteggere questa ricchezza e presentare ai suoi visitatori di
oggi e di domani un ambiente intatto con i preziosi silenzi e gli ampi spazi che si aprono nella piana e dalla piana verso le cime. Se il "progetto parcheggi" verrà realizzato, saranno manomesse nove ampie aree, sparse a macchia di leopardo nella piana: tutto ciò per costruire 33.600 mq di parcheggi per
autovetture e aree attrezzate, per predisporre 840 posti auto a pagamento e 50 posti camper in postazioni dotate di parchimetro, vari focolari, tavoli, servizi diversi...
colonnine per i biglietti, pavimentazioni, recinzioni, cordonate, ecc. È un pericoloso atto di frattura del sempre più difficile equilibrio di questi luoghi, già più volte violati nel passato. Ancor più però preoccupa il pericolo di un turismo "mordi e fuggi" e diseducato nei confronti dell'ambiente, e ci assale il dubbio che queste opere possano in un futuro non lontano fare da breccia ad un'urbanizzazione, magari graduale ma dal percorso ineluttabile. Il Comitati da tre anni è impegnato a salvaguardarne il territorio ed a contrastare ogni intervento che ne pregiudichi l'integrità e rechi danno all'ambiente.
Sono già sette anni che Legambiente organizza l'appuntamento invernale Nevediversa per accendere i riflettori sugli eccessi di un turismo della neve che drena grandi investimenti per realizzare veri e propri assalti alla montagna e che è tutto concentrato sulla "monocultura dello sci" - in particolare quello da discesa - uno sci che oggi comporta spesso notevoli impatti ambientali. Impianti di risalita, neve artificiale e speculazioni edilizie annesse non giovano nè agli equilibri naturali dell'ecosistema alpino nè all'economia locale. L'eccessiva dipendenza da una domanda molto concentrata stagionalmente, la forte suscettibilità alla variabilità climatica, gli elevati costi di gestione delle strutture (pensate alla bolletta degli impianti di innevamento!) creano un'illusione di ricchezza fittizia e non duratura a scapito della
valorizzazione delle risorse culturali, naturalistiche e gastronomiche che rendono unica ogni località alpina. Ad un turismo che mortifica le Alpi rispondiamo proponendo una frequentazione della montagna più genuina e meno invasiva. Menù tipici in piccoli borghi montani, passeggiate con le ciaspole ai piedi, osservazioni notturne della volta stellata, escursioni in aree protette. Il prossimo inverno torneremo a Marcesina a far sentire la nostra voce su turismo sostenibile e nuovi modelli di sviluppo per lo spazio montano alpino. Invitiamo fin da adesso al confronto amministratori locali e operatori economici che vivono e lavorano in montagna.















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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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