VicenzaPiùComunica |

Nella bottega Unicomondo di Vicenza commercio equo e moda etica s'incontrano

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 21 Novembre 2015 alle 00:11 | 0 commenti

ArticleImage

Unicomondo
Commercio equo e solidale e moda etica s'incontrano nella bottega Unicomondo di Piazza delle Erbe. Tornano domani a Vicenza, infatti, i capi del progetto QUID, nato a Verona nel 2012 da un gruppo di giovani amici, con alte professionalità e un cuore per il sociale. L’idea vincente di QUID è il recupero di tessuti di fine serie e la creazione di opportunità di lavoro per donne con un passato di fragilità.

QUID è una cooperativa sociale in grado di coniugare solidarietà, sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio. Le rimanenze di campionatura di tessuti pregiati di grandi aziende locali di moda, che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate, si trasformano in creazioni uniche, grazie al lavoro sartoriale molto accurato di una decina di donne con un passato di fragilità o svantaggio sociale, che hanno ora un lavoro sicuro e giustamente remunerato.
Nel 2015 il commercio equo e solidale ha avviato una collaborazione con QUID, realizzando capi con inserti in sari riciclato, il tipico tessuto indiano. E questo sabato, 21 novembre, sarà possibile scoprire la nuova collezione nella bottega del mondo di Vicenza, in Contrà Catena 21 (Piazza delle Erbe). 
Un modo per festeggiare anche il compleanno della bottega: ogni cliente riceverà un buono sconto (15%, valido fino al 24 dicembre) da utilizzare per i propri acquisti di moda etica.

Leggi tutti gli articoli su: Unicomondo, Piazza delle Erbe, quid

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network