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Nel Consiglio Direttivo Nazionale dell'A.N.A. l'alpino Luigi Cailotto, sezione di Valdagno

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Maggio 2011 alle 23:36 | 0 commenti

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Ana Valdagno  -  Domenica 22 maggio 2011 è stato eletto nel Consiglio Direttivo Nazionale dell'A.N.A. l'alpino Luigi Cailotto (nella foto), iscritto al gruppo di Campotamaso appartenente alla Sezione di Valdagno. Luigi è di tradizione e famiglia alpina. Nonni alpini, e due zii nella divisione Julia, dispersi in Russia, di cui uno decorato di Medaglia di Bronzo al V. M. 
Luigi, è il primo valdagnese a ricoprire questo importante ruolo (nella photo gallery la sfilata a Torino).

"Dedico questa nomina a tre alpini speciali che hanno contraddistinto la mia vita. Germano Antoniazzi, el "vecio alpin", mi ha iscritto per la prima volta all'associazione ed è stato sempre al mio fianco. Dino Danieli, (già Consigliere Nazionale) un vero saggio per la mia crescita intellettuale, frenandomi nell'irruenza giovanile e consigliandomi nelle scelte. A mio zio Armando, come esempio di sacrificio e sofferenza."
Svolge il servizio militare negli anni 1984 - 1985 alla Caserma Fantuzzi di Belluno, nella Compagnia Trasmissioni della Brigata Cadore da cui viene congedato con il grado di caporal maggiore. Dal 1993 al 1996 è capogruppo del gruppo alpini di Campotamaso. Con Luigi capogruppo, è organizzata la prima festa del gruppo e, a livello sezionale, le prime gare di corsa in montagna e un torneo di calcio tra alpini. Attività che ancora oggi vengono svolte regolarmente.
Nel 1994 entra a far parte del nucleo di Protezione Civile sezionale e, due anni dopo, è eletto consigliere sezionale e nominato coordinatore sezionale di Protezione Civile fino al 1999.
Ha coordinato i vari tipi di emergenze che si sono presentati, e prende parte attivamente a molte di queste. L'alluvione in Piemonte, il terremoto in Umbria, gli interventi in Francia e a Valona in Albania, sono solo alcuni esempi.
Con caparbietà e con la collaborazione di altri coordinatori sezionali della protezione civile del Veneto, ottiene l'iscrizione della sezione A.N.A. di Valdagno, al registro regionale del volontariato.
Sempre in questo periodo, la Protezione Civile Sezionale, ottiene due diplomi di benemerenza con medaglia per gli interventi in Umbria, Marche, Piemonte e Valle D'Aosta.
Dal giugno 1999 fino a marzo 2008, è Presidente della Sezione alpini di Valdagno.
Nel corso di questo suo mandato, è stato organizzato un C.I.S.A. nel 2003 a Recoaro Terme e una riunione dei Presidenti del terzo raggruppamento nel 2005 a Trissino.
Sempre nel 2005, un convegno sul tema dell'uranio impoverito usato nella guerra dei Balcani.
Ha inaugurato sette sedi di gruppo, sui 22 gruppi della sezione.
Nel corso dei suoi nove anni di presidenza, raccogliendo le basi già gettate da Dino Danieli prima, e con le sue iniziative poi, con Cailotto la sezione è andata via via crescendo, intensificando i rapporti con le amministrazioni locali raggiungendo ottimi risultati nella stesura di convenzioni che aiutano l'A.N.A. di oggi al mantenimento della struttura di Protezione Civile Alpina, l'uso del magazzino e non solo.
Si è dato inizio ad una significativa formazione alla classe dirigente associativa in ogni settore, realizzando progetti finanziati dal Centro Servizio del Volontariato della Provincia.
Valorizzando quanto offerto dalle nostre montagne, si è dato inizio a progetti di diffusione della cultura alpina finanziati dalla Regione Veneto, a favore degli studenti di tutta la vallata.
Ampliata e migliorata la comunicazione con il nostro notiziario sezionale.
Pubblicati in collaborazione con il centro studi, numerosi libri sulla storia degli alpini della Valle nei vari conflitti: Grande Guerra, Grecia, Albania, Russia, Pasubio, e sulla figura di Padre Policarpo Crosara.
Per ultimo, ma non per questo meno importante, l'avere contribuito nella formazione del gruppo giovani della sezione.
Cos'altro aggiungere per parlarVi dell'alpino Luigi Cailotto?
Il suo motto:" improvvisare ... adattarsi ... raggiungere l'obiettivo", l'ha applicato con costanza e con successo raggiungendo anche questo ruolo prestigioso di consigliere nazionale.
La sezione né è orgogliosa e gli augura un buon lavoro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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