Quotidiano | Categorie: Politica

Negozi cinesi in centro a Vicenza, Berlato: ecco come contrastare l'offensiva

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Marzo 2014 alle 14:47 | 0 commenti

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Sergio Berlato, FI - “Quella del commercio cinese è un’offensiva che si può contrastare solo con ferrei controlli da parte delle Forze dell’ordine, con politiche di tutela, promozione  e valorizzazione del made in Italy e dei nostri prodotti tipici locali”. Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo per il Ppe/Fi, commenta così l’intervento di Anna Iannò, presidente  delle “Vetrine del centro” di Vicenza, che ha lanciato un allarme rispetto alle attività commerciali del cuore della città che, sempre più frequentemente, vengono rilevate da imprenditori cinesi.

“Non possiamo- ha proseguito Sergio Berlato- che esprimere la nostra vicinanza e la nostra solidarietà nei confronti dei nostri commercianti che rappresentano il tessuto sociale della nostra città e la nostra identità. I nostri commercianti, aggrediti dalla crisi economica e tartassati dalla burocrazia e dal fisco, sono sempre più costretti a cedere le loro attività a imprenditori provenienti dalla Cina”.

“Non possiamo- ha affermato il deputato al Parlamento europeo- assistere inermi a ciò che sta accadendo”.

Berlato ha sottolineato:

“Esprimiamo un compiaciuto plauso per il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza che, con controlli serratissimi sulla qualità e sulla provenienza dei prodotti, sta garantendo un efficace contrasto alla contraffazione ed al commercio illegale di molti prodotti”.

“Sono convinto che queste azioni di contrasto dell’illegalità ed altre di valorizzazione e di promozione delle nostre eccellenze vadano nella giusta direzione - conclude il deputato europeo- ma tutto ciò può non bastare se non si attuano politiche di tutela dei negozi per impedire che la crisi costringa i loro esercenti a chiudere o a svendere le loro attività”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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