Quotidiano | Categorie: Politica

Negozi aperti a Pasquetta, Cioni e Ierardi: ora basta

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Aprile 2014 alle 16:07 | 0 commenti

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FdI-AN Vicenza - Sono quasi 200 le firme arrivate sulla scrivania del direttore del “Grifone Shopping Center” che i lavoratori e le lavoratrici del centro commerciale hanno voluto depositare per protestare contro l’apertura prevista il giorno del Lunedì di Pasquetta. Infatti con l’avvicinarsi delle festività Pasquali centinaia di persone non potranno godere del ponte di Pasquetta visto che i centri commerciali della provincia di Vicenza resteranno aperti.

“Le commesse del Grifone hanno ragione da vendere” – sottolineano Alex Cioni e Mattia Ierardi del coordinamento provinciale di FdI-Alleanza Nazionale.

“Da quando è entrata in vigore le liberalizzazione degli orari e delle aperture dei negozi voluta dal Governo Monti nel 2012, tutto il comparto del commercio, in particolare i negozi di vicinato e le piccole botteghe, hanno subito un’ulteriore penalizzazione non solo in termini di ricchezza ma anche in termini di qualità della vita per i lavoratori” – spiegano Cioni e Ierardi.

“Comprendiamo le ragioni della proprietà ma comprendiamo di più le motivazioni dei lavoratori e della lavoratrici”, tant’è che Cioni e Ierardi ritengono fondamentale che il Parlamento legiferi in modo tale da ripristinare un tetto massimo di aperture domenicali annue con deroghe alle vere città turistiche e d’arte.

“Ci stiamo muovendo in questa direzione anche con i nostri parlamentari” – assicurano i due esponenti di Fd’I-An – “l’obiettivo non secondario è di sensibilizzare anche le altre forze politiche per arrivare alla presentazione di una proposta di legge che riconsegni alle Regioni la competenza a regolamentare la disciplina degli orari nell’ambito del commercio. Cosa che consentirà il ripristino di una disciplina più equilibrata e adatta alle esigenze delle realtà territoriali”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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