Nebbia sul Vicenza che dice ciao alla coppa Italia
Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 22:46 | 0 commenti
La nebbia, molto fitta, impedisce di fare una vera e propria cronaca del quarto turno di Coppa Italia. Quel che possiamo proporre ai lettori è una serie di flash, emersi qua e là dal fondale latteo. Il centinaio di tifosi biancorossi presenti al Braglia di Modena si fanno sentire per 94 minuti, sovrastando il pubblico di casa. Per loro la trasferta è una vittoria per 4-0. Un giocatore del Carpi tira un corner con palla almeno 50 cm fuori dallo spicchio d'angolo e nessuno dice niente.Â
Colpa della scarsa visibilità ?
Il giovane esordiente Bianchi ex Chievo, classe 1996, si fa notare dapprima per le scarpe catarifrangenti modello ANAS ma poi per il destro naturale e per la personalità dimostrata in campo. Marino si mostra nervosissimo con il direttore di gara e col quarto uomo ma forse è solo per combattere il freddo.
Pettinari è inefficace di giorno come nel tardo pomeriggio e questa è già una sicurezza cui attaccarsi. Peraltro, giocare con o senza Raicevic davanti non è la stessa cosa. Ce lo dice in fretta la serata emiliana, anche se i palloni che arrivano al bomber sono numerosi come la verginità delle bagasce. Sicchè il montenegrino deve accontentarsi di fare a sportellate senza costrutto. Scintille sul green, tra Rinaudo e Borriello. Si conoscono dalla serie A e probabilmente si stanno sugli zebedei l'un l'altro.
Ora ne abbiamo l'ennesima riprova: Manganiello è un arbitro scarso. Questo vuol dire che farà certamente strada nella CAN. Tra due squadre che giocano male la partita si snoda triste: l'unica Letizia, porta la fascia da capitano del Carpi. La nebbia riesce però a nascondere Rinaudo che ne trae giovamento e così piace un po' di più rispetto a quando la visibilità è ottimale.
Allorchè Wallace cade a terra come Bravehearth, in barella gli esce dal pugno un fazzolettino ricamato. Pare che abbia anche gridato: “Libertà !†prima di andare a fare i massaggi.
Nessuna parata dei portieri nel primo tempo: unica occasione dei padroni di casa sui piedi di Luca Marrone con intervento scomposto colpendo di tacco/polpaccio.
Le squadre vanno negli spogliatoi ma non trovano l'uscita e si trovano a un bar per bere il tè. Ma al 47' colpo di scena: cross di Letizia dalla fascia destra e gol di Matos che sovrasta Modic .I centrali biancorossi non si vedono i centrali ma il profumo che arriva dalle brume fa sospettare che stessero facendosi una piadina al carrettino dietro la curva.
Incontro compromesso al 60' Sampirisi si perde Borriello e poi è costretto a stenderlo in area. Manganiello ha un'erezione: cartellino rosso con annesso penalty. Anche in questo caso c'è da chiedersi come mai toccasse proprio al Mario, tornato al ruolo di laterale, di affrontare l'ex moroso di Belen. Dagli undici metri batte lo stesso Borriello. In pochi possono rendersene conto, ma il tiro entra sulla sinistra di Marcone, che sulla fiducia è andato dalla parte opposta.
Capitolo chiuso? Macchè... Al 73' tafazziano fallo di mano di Marrone all'interno della propria area. E' così evidente che l'ineffabile direttore di gara non può ignorarlo, pur con tutta la buona volontà ... Va sul dischetto il neo entrato Gatto che non riesce a buttarla dentro in modo normale: si fa parare il tiro e poi trova il facile tapin di testa per il 2-1. In inferiorità numerica il Lane gioca la parte meno peggio della partita. Ci mette almeno un po' di cuore, in mancanze di ordine e di idee.
Notiamo intanto che D'Elia e Marcone sono dei gemelli: nel “caligo†li riconosci solo perchè uno dei due ha la maglia verde.
La notiziona: aver inserito Gatto per Pettinari è stato come mettere nel serbatoio benzina super invece del metano. Cambia la velocità e il Vicenza si fa persino pericoloso, anche se è con l'uomo in meno. L'entrata di Giacomelli al contrario risulta utile come una granatina al Polo Nord. Peccato perchè gli spazi per beffare i carpigiani in zona Cesarini ci sarebbero tutti. La gara invece si trascina senza troppi sussulti alla sua conclusione: rigore a parte, Brkic si ghiaccia le chiappe senza parare nemmeno un tiro. Il che la dice lunga sulla prestazione biancorossa.
Conforta che Marino, a fine contesa, abbia dichiarato che la squadra gli è piaciuta. Se restava qualche dubbio che io di calcio ne capisco pochissimo, anzi quasi niente, ora non c'è più dubbio. Absit iniura verbis!
CARPI – VICENZA 2 – 1 (p.t. 0 – 0)
Marcatori: 47' Matos (C), 60' Borriello rig. (C), 74' Gatto rig. (V)
IL TABELLINO
Carpi (4-4-1-1) Brkic; Wallace (45′ st Cofie), Letizia, Gagliolo, Gabriel Silva; Martinho (69′ Pasciuti), Gino, Marrone, Lazzari; Matos, Borriello (64′ Lasagna). All. Castori
Vicenza (4-3-3): Marcone; Bianchi, Rinaudo, Sampirisi. El Hasni; Gagliardini (64′ D’Elia), Modic, Urso; Sbrissa (71′ Gatto), Raicevic, Pettinari (77′ Giacomelli). All. Marino
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Note: Visibilità compromessa da una forte nebbia. Espulso: Sampirisi (V) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Modic e Gatto (V). Calci d’angolo: 7-3. Recuperi: primo tempo 2′, secondo tempo 4′
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