Nazionale: figuraccia Mondiale per Azzurri e Bossi
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 19:22 | 0 commenti
Agghiaccianti, vergognosi, inguardabili, scandalosi. Si può trovare un qualsiasi aggettivo per la Nazionale Italiana vista oggi a Johannesburg, ma la realtà è una sola: l'Italia sconfitta 3-2 dalla Slovacchia torna giustamente a casa.
Lippi e i suoi non solo non sono riusciti a difendere il titolo vinto appena 4 anni fa, ma sono stati eliminati in un girone composto da squadre molto abbordabili. "Il fattore C è dalla nostra parte!" si era detto non appena eravamo venuti a conoscenza delle nostre avversarie ai Mondiali sudafricani. Forse un eccesso di presunzione e sicurezza nei nostri mezzi.
L'Italia che si è vista in queste tre partite (Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia) è solo lontana parente di quella vista in Germania nel 2006, anche se il livello del gioco non era stato eccelso nemmeno in terra teutonica. Non è possibile giocare solo un quarto d'ora in tre partite e tutto il resto del tempo essere succubi degli avversari.
Ma la riflessione che va fatta è molto più profonda. Manca un ricambio generazionale all'altezza. Mancano i settori giovanili. L'Inter ha regalato una soddisfazione all'Italia conquistando la Champions League, ma con quanti italiani in campo?
Il livello tecnico della serie A si è drasticamente abbassato, mentre in serie B il più delle volte si assiste a partite inguardabili (chiedere ai tifosi del Vicenza per credere ...).
L'Italia oggi esce dal Mondiale. Lo fa nella vergogna più totale e facendo sorgere molti punti interrogativi. La crisi economica che sta coinvolgendo anche il mondo del calcio dovrebbe essere uno stimolo in più per pagare decisamente meno le cosiddette "stelle" che giocano a pallone. Testa bassa e lavorare, recuperando il vecchio stile e imparando a correre e fare sacrifici. Basta divi strapagati e spazio ai giovani vogliosi di giocare ed alla classe operaia. Per fare ciò c'è bisogno di ridimensionare un po' tutto e di ricreare la base che si chiama settore giovanile.
In questo modo figuracce come quella fatta oggi dalla Nazionale italiana di calcio non si ripeteranno più.
Andrea Serventi
Ps. e n.d.r.: Sembrerebbe dal risultato che l'Italia non abbia comprato la partita come temeva (accusava) il ministro della Repubblica, Umberto Bossi. Effetto dei tagli alle spese della manovra applicata alla nazionale (come auspicato da Calderoli e condiviso dal nostro redattore, oltre che da noi), o, anche e soprattutto, un'occasione persa da Umberto Bossi per stare zitto e occuparsi di problemi ben più grandi, senza offendere una Nazione intera di cui non rifiuta di fare il Ministro? Tra Azzurri, Lippi e Bossi è ancora aperta l'assegnazione del Mondiale della figuraccia.
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