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Nasce il Distretto Locale del Rischio Idraulico e Idrogeologico. Proseguono lavori del bacino a Caldogno

Di Martina Lucchin Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 13:41 | 0 commenti

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Il Bacchiglione sempre più sorvegliato speciale. Nasce oggi infatti il Distretto Locale del Rischio Idrogeologico ed Idraulico tra i comuni di Vicenza, Caldogno, Longare, Montegalda e Montegaldella nell'ambito del progetto europeo di protezione civile Achelous, in cui sono coinvolti anche cinque paesi comunitari con caratteristiche territoriali simili.

Il progetto prevede la costituzione di un tavolo tecnico con il quale si porranno le basi per la "cooperazione ai fini del monitoraggio, della prevenzione e dell'intervento comune in caso di eventi emergenziali". I risultati verranno inoltre confrontati con quelli ottenuti dagli altri paesi europei partner del progetto. Una esercitazione a Vicenza in novembre concluderà Il progetto dal valore totale di 636 mila euro, di cui quasi 450 mila finanziati dall'Unione Europea, che vede il Comune di Vicenza come capofila e cofinanziatore con 47 mila euro.

Entusiasmo è espresso dai sindaci dei Comuni che sottoscrivono il progetto, che considerano questa esperienza come un primo passo per continuare poi a lavorare in sintonia anche in vista di una valorizzazione di quanto il fiume può offrire: dalle aree verdi e naturalistiche alle piste ciclabili di collegamento tra i Comuni. 

E se si parla di Bacchiglione, il bacino di laminazione in costruzione a Caldogno viene inevitabilmente tirato in ballo: "i lavori nel bacino stanno andando avanti in maniera spedita, i rifiuti trovati solo in una zona verranno rimossi o incapsulati. Ma intanto l'opera sta andando avanti in maniera sostenuta. Entro la fine del 2015 sarà realizzato il primo stralcio funzionale, corrispondente alla metà dei metri cubi del bacino", spiega il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro

 

Comune di Vicenza - Si è costituito oggi il distretto locale del rischio idrogeologico ed idraulico tra i Comuni di Vicenza, Caldogno, Longare, Montegalda e Montegaldella, nell'ambito del progetto europeo di protezione civile Achelous (Action of contrast to hydraulic emergency in local urban site), di cui il Comune di Vicenza è capofila tra nove partner europei: tre di tipo tecnico (la facoltà di Meccatronica dell'Università di Padova, l'Università di Thessaly in Grecia e l'ong ungherese "For the north great plain region" in qualità di referente per la comunicazione); e sei partner di territori con caratteristiche simili al Vicentino in Romania (Arad), Grecia (Paggaio), Bulgaria (Borino), Macedonia (Skopje) e Croazia (Virovitica Podravina).
Nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino hanno presentato l'accordo di costituzione del distretto locale del rischio i sindaci Achille Variati (Vicenza), Marcello Vezzaro (Caldogno) e Paolo Dainese (Montegaldella), con l'assessore alla sicurezza urbana del Comune di Vicenza, Dario Rotondi e l'assessore del Comune di Montegalda Gioacchino Pretto.
L'accordo prevede la creazione di un tavolo tecnico composto dai sindaci (o loro delegati) e dai referenti per la protezione civile di ciascun Comune che avrà il compito di censire le procedure attualmente in essere per trasferirle in un documento unico che dia conto delle attività che ciascun Comune attua in caso di un'emergenza annunciata e in corso.
La stessa cosa viene fatta dagli altri Paesi partner del progetto Achelous e ad ottobre è previsto un incontro tra i rispettivi referenti ed i professionisti del Sistema europeo di protezione civile per l'esame e la condivisione delle procedure e per la valutazione di eventuali azioni migliorative da sperimentare poi in apposite esercitazioni sul territorio di ciascun Paese.
“Accordi come quello che firmiamo oggi – ha dichiarato il sindaco Variati - rafforzano la cultura della prevenzione e la gestione dell'emergenza su cui dovremo puntare sempre di più, e la cultura della condivisione dei problemi tra più Comuni, perchè in fondo si tratta di un'asta fluviale: ciò che succede a monte interessa i Comuni a valle e viceversa. Ad ogni modo – ha aggiunto il sindaco -, anche se il Bacchiglione ci accomuna da un punto di vista territoriale per le criticità idrauliche, dobbiamo cominciare a guardare al fiume non più solo come portatore di problemi, ma come un'opportunità, magari in chiave turistica e sportiva”.  
“In Italia – ha aggiunto l'assessore Rotondi - Vicenza costituisce un ottimo modello di studio perchè sono state svolte attività e lavori molto impegnativi di carattere preventivo e organizzativo. Questo è un progetto a costo zero che ci permette la costituzione di un distretto che porterà ad una migliore gestione delle criticità idrauliche anche dal punto di vista operativo ed organizzativo, grazie anche all'esercitazione a chiusura del progetto, programmata per novembre 2015, con il coinvolgimento dei Comuni aderenti al distretto locale del rischio e le organizzazioni di protezione civile collegate”.
Il progetto Achelous ha un valore di 636.180 euro, di cui 477.135 stanziati dalla Commissione Europea. Il Comune di Vicenza, che riceve 125.140 euro in qualità di capofila, cofinanzia l'iniziativa con 41.713 euro corrispondenti al costo del personale impiegato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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