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Nasce 'Energie Venete'

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Luglio 2011 alle 14:31 | 0 commenti

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Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta - E’ il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, l’unico socio della neonata “Energie Venete srl”, cui l’Assemblea dell’ente consortile ha deliberato di cedere il ramo d’azienda, composto da 7 centraline idroelettriche (4 sono state vendute e 3 concesse in affitto). "Una scelta operativa che guarda al futuro".

Commenta Antonio Nani, Presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta: "Voglio innanzitutto tranquillizzare coloro, che manifestano preoccupazione e scetticismo per la nascita della nuova società, che si occuperà della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La nostra scelta deriva da una serie di valutazioni sia di ordine amministrativo-contabile che di ordine pratico-operativo. Tutti, infatti, conosciamo la grande esigenza di energia esistente in Italia; noi abbiamo la fortuna di gestire un'importante fonte di energia potenziale: l'acqua dei nostri canali. Perché non utilizzarla anche per scopi energetici, mentre scorre per il suo utilizzo primario, cioè l'irrigazione? Nella fusione dei tre pre-esistenti consorzi di bonifica abbiamo ereditato, dall'ex ‘Medio Astico Bacchiglione', un importante patrimonio di conoscenza e di investimenti in questo settore, che va adeguatamente valorizzato. Il nostro compito istituzionale, però, è la tutela del territorio e la massima attenzione nei confronti delle esigenze del mondo agricolo; proprio per non distoglierci dalla nostra missione primaria - conclude Nani - abbiamo deciso di delegare ad una società terza, di cui tuttavia manteniamo il pieno controllo, la gestione ed il futuro sviluppo di un'attività importante dal punto di vista economico ed ambientale. Gli utili derivanti da tale attività saranno messi a disposizione del Consorzio per interventi atti a migliorare la salvaguardia idrogeologica del territorio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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