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Vicenza, primo Centro per documentazione pedagogica e didattica laboratoriale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Febbraio 2011 alle 14:26 | 0 commenti

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Vicenza  -  Ricerca e laboratori in un unico spazio aperto gratuitamente a bambini e adulti

Nasce a Vicenza il Centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale. L'inaugurazione è prevista per domani, sabato 26 febbraio alle 12, nella sede di via dei Mille 41, angolo via Nino Bixio. Il taglio del nastro sarà preceduto da una conferenza dei professori Giovanni Bachelet e Giancarlo Sacchi, direttore quest'ultimo del Centro di documentazione educativa di Piacenza, che si terrà nel vicino teatro Spazio Bixio alle 10.30 (nella Photo gallery il sopralluogo di Alessandra Morett, n.d.r.).

Da lunedì 28 febbraio il Centro, presentato stamani in anteprima dall'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili Alessandra Moretti, sarà aperto a tutti, bambini, adolescenti, giovani, genitori ed educatori, proponendo gratuitamente iniziative di formazione, laboratori e sportelli, grazie all'azione di oltre una quarantina di esperti volontari coordinati dal settore servizi scolastici ed educativi del Comune di Vicenza. "Questo spazio - ha detto l'assessore Moretti - è infatti il primo in Italia a mettere insieme, in un luogo gratuito e aperto a tutti, la ricerca e l'aggiornamento con i laboratori". La stessa osservazione delle attività da parte degli esperti consentirà una ricerca "sul campo" di tipo assolutamente innovativo, tanto che la progettazione del centro ha da subito aggregato una rete di specialisti altamente qualificati (pedagogisti, psicologi, psicomotricisti, counselor, educatori ...) che per l'unicità della proposta hanno deciso di offrire il loro servizio a titolo gratuito.
Ai bambini e agli adolescenti il centro offre laboratori didattici dedicati all'arteterapia, alla musica, alla psicomotricità, alla falegnameria, alla cucina, al riciclo; sportelli d'ascolto individuali come il counseling filosofico, la logopedia, lo sportello della nutrizione e quello dell'educazione alla mediazione; attività come la psicomotricità e lo shiatsu; una biblioteca per stimolare l'apprendimento.
Ai genitori il nuovo spazio propone colloqui con esperti ed operatori, laboratori didattici, una biblioteca con testi di approfondimento sull'educazione dei figli a cui potranno liberamente accedere mentre i propri figli frequentano le attività del Centro.
Per gli educatori sono previsti servizi di documentazione pedagogica, la possibilità di fare sperimentazione e ricerca didattica, eventi organizzati con altri enti, incontri, conferenze e l'accesso ad una biblioteca che dispone di testi di pedagogia, didattica generale, didattica speciale, didattica laboratoriale, metodologia educativa, psicologia, psicopedagogia ed educazione interculturale.
"Dopo il Piano territoriale scolastico che ha saputo mettere insieme tutte le agenzie che contribuiscono alla formazione - ha commentato oggi l'assessore - il Centro di documentazione costituisce una nuova ed importante tappa del percorso del Comune verso la costruzione di sinergie ampliare l'offerta formativa e i servizi al mondo dell'infanzia, dei giovani, delle famiglie e degli educatori. Di fronte ad un Stato che taglia pesantemente risorse alla scuola, l'amministrazione comunale, con l'ausilio fondamentale del volontariato, cerca di restituire alla città spazi formativi di qualità".
L'edificio sede del nuovo Centro è il villino liberty all'angolo tra via dei Mille e via Bixio, costruito tra il 1913 e il 1915 per ospitare docce e bagni pubblici a servizio del quartiere di San Felice. Negli anni scorsi l'edificio è stato completamente restaurato dal Comune per destinarlo ad attività socio educative. "La precedente amministrazione - ha ricordato l'assessore Moretti - intendeva utilizzarlo per un nuovo nido, ma noi abbiamo ritenuto che le attuali 11 strutture, che oggi ospitano 588 bambini senza liste d'attesa, siano più che sufficienti per questo tipo di fabbisogno. Mancava invece un luogo di riferimento per il confronto e la ricerca, per la raccolta delle esperienze e delle buone pratiche degli educatori, uno spazio dove anche le famiglie dei bambini con difficoltà potessero trovare un sostegno qualificato".
L'intervento di restauro, del costo complessivo di 846 mila euro, ha consentito di recuperare completamente i tre piani dell'edificio.
Il piano primo, con accesso diretto dalla rampa esterna, è stato destinato all'accoglienza; nell'ala destra e sinistra sono state ricavate 4 stanze per i laboratori, due biblioteche per bambini e uno sportello per gli incontri individuali con gli specialisti. Al secondo piano sono state allestite l'aula internet con alcune postazioni, una sala riunioni e un'altra stanza dedicata agli incontri individuali. Al piano terra si trovano biblioteca pedagogica per gli adulti con una saletta per la consultazione dei testi, una sala conferenze, lo spazio per la didattica speciale che raccoglie materiale per l'handicap, due aule per laboratori manuali come la falegnameria e la cucina. Durante la bella stagione e in orario di chiusura del servizio scolastico sarà utilizzabile anche il giardino, condiviso con la confinante scuola dell'infanzia Trevisan che mette a disposizione del Centro, in orario di chiusura, anche la palestra per la psicomotricità.
L'iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione e al sostegno dei volontari impegnati nei laboratori, sportelli e servizi collegati; della Fondazione Cariverona; della Regione Veneto; di AIM Valore Città; di Fondazione Zoé; Katarsis Capital Advisors SA; A Filò con Gian Antonio Cecchin; CGM srl Costruzioni Generali Monselice ; Ovvio Italia Spa; degli asili nido comunali e scuole cittadine; dei settori comunali Servizi Scolastici ed Educativi; Lavori Pubblici e Grandi Opere; Sistemi Informatici, Telematici e Sit.

Da lunedì 28 febbraio il centro sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18. Tutti i suoi servizi sono gratuiti. Per partecipare ai laboratori e agli sportelli è necessaria la prenotazione che si può fare direttamente in via dei Mille 41 oppure telefonando allo 0444/ 962093. Maggiori informazioni sono sul sito del Comune www.comune.vicenza.it nella sezione Primo piano, Centro documentazione pedagogica e didattica laboratoriale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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