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Mustapha Ouanit: basta giudicare l'Islam dallo specchietto retrovisore

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 31 Luglio 2016 alle 19:28 | 0 commenti

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Riceviamo da Mustapha Ouanit, membro del consiglio amministrativo dell'Unione degli immigrati di Vicenza, e pubblichiamo

Non so se, davvero, ci stiamo spostando in un modo implicito, da un Islam (in) europeo finanziato dall'estero dagli Stati e degli ONG ad un Islam (propriamente) europeo finanziato da fondi pubblici europei! Alfano, ministro dell'interno italiano: I finanziamenti alle moschee devono essere tracciabili e noi non ci distrarremo neanche un minuto su questo argomento, e del resto fin qui abbiamo fatto così". Valls, primo ministro francese: “Necessitiamo delle revisioni e di una nuova relazione con l’Islam in
Francia – ha aggiunto Valls – Sono d’accordo nel negare ulteriori finanziamenti, per un periodo ancora non determinato, per l’edificazione di moschee. Vogliamo inoltre che gli Imam vengano formati in territorio francese, e non altrove.”

Che barzellette! I soldi che arrivano dall'estero per investimenti a Parigi, Barcellona, e in Sardegna vanno bene quando si stratta di affari e di investimenti economici e finanziari specialmente l'uso, ovvero lo sfruttamento, del marchio "HALAL" (5 millardi del fatturato ogni anno). Quelli che arrivano dagli ONG invece per costruire o restaurare Moschee no! A questo punto, direi che lo Stato accogliente dell'organizzazione sarebbe uno Stato vicino ai terroristi quando una sua organizzazione caritatevole manda in modo del tutto legale (L), trasparente (T) e tracciabile( T) dei soldi per attività religiose o per la qualificazione e la conservazione del patrimonio immobiliare; mentre lo stesso Stato sarebbe non so cosa quando quei soldi li mette in banche europee o fa investimenti in Europa!
Il problema invece è un'altro?

Basta giudicare l'Islam dallo specchietto retrovisore.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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