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Muoversi di più è una sana ... necessità

Di Angela Mignano Domenica 7 Ottobre 2012 alle 13:31 | 0 commenti

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La mancanza di attività fisica è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Dall'analisi delle rilevazioni statistiche relative all'attività fisica vengono evidenziate le stime secondo cui in Europa ogni anno sono un milione i decessi (10% del totale) e 8,3 milioni gli anni di vita persi, per mortalità prematura o vissuti in condizioni di disabilità (5% del totale), determinati da un'insufficiente attività fisica.

Più di metà della popolazione europea non è abbastanza attiva e non raggiunge i livelli settimanali di attività fisica raccomandati per mantenersi in salute. Ancora più pigri gli italiani, lontani dai primati dei Paesi nordici.

L'inattività fisica costituisce un importante problema di salute, per questo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato ai Paesi membri le azioni necessarie per aumentare l'attività fisica svolta giornalmente: innanzitutto garantire accessibilità e sicurezza per camminare, andare in bicicletta e praticare altre forme di attività; migliorare i servizi sportivi, ricreativi e per il tempo libero; aumentare il numero di spazi sicuri per le attività di gioco. La promozione del trasporto attivo, a piedi e in bicicletta, per aumentare l'attività fisica quotidiana è un approccio vincente, perché non solo migliora la salute, ma ha anche effetti positivi sull'ambiente. Per modificare l'ambiente costruito e creare maggiori opportunità per una vita attiva, è necessario dunque l'impegno di più settori della pubblica amministrazione.

Secondo il sistema di sorveglianza del Ministero della Salute, il Veneto nel 2011 è stato tra le regioni più "in forma": il 32% delle persone, più gli uomini che le donne, ha uno stile di vita attivo praticando proprio l'attività fisica settimanale, moderata o intensa, raccomandata dall'OMS oppure svolgendo un lavoro pesante. Il 44% fa attività fisica in quantità inferiore a quanto consigliato, mentre il 24% è completamente sedentario, ossia in una settimana nel tempo libero non fa attività fisica moderata o intensa neppure per 10 minuti al giorno. Veneto virtuoso o le altre regioni solo più pigre?

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Oms, Attivià fisica

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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