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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende
Multiutility, Cisl: saccheggio di Hera in Veneto, dopo Aps Padova anche Aim Vicenza?
Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 11:26 | 0 commenti
Di seguito la nota di Giorgio Cecchelin e Giuseppe Bordignon della Segreteria FLAEI CISL Veneto
Il Veneto sta diventando terra di conquista nel settore dei Servizi Pubblici, nel silenzio complice delle istituzioni, pezzi importanti delle Multiutility venete passano di mano e vengono acquisite da altre regioni. Ci riferiamo al saccheggio che Hera Emilia Romagna ha fatto su APS Padova e che temiamo venga fatto nelle utility dell’acqua e su Aim Vicenza. L’incapacità dei veneti di aggregarsi per difendersi dalle incursioni è storica, vedi la questione delle banche.
Il tentativo glorioso di resistere lo sta attuando AGSM Verona con un protocollo che ipotizza l’unione con Dolomiti Energia.
Perché le altre utility venete come AIM, Ascopiave ecc. non percorrono analoghe strade per formare una solida società che faccia restare in Veneto le risorse ed i centri decisionali dei Veneti?
Un dubbio sorge spontaneo di fronte alle incomprensibili resistenze ai tentativi che comunque le citate multiutility hanno tentato di praticare.
A chi giova tutto questo?
Quali sono gli scambi che vengono perpetrati per consentire ad altri di fare spesa nel Veneto?
Dove sta la politica che sospettiamo abbia scambiato o scambierà posti al sole con brandelli del tessuto produttivo che i veneti hanno faticosamente costruito?
Come sindacato siamo preoccupati che queste aziende, motore di sviluppo e di occupazione, vengano gestite da chi non ha alcun interesse ad investire e sviluppare gli assets veneti e sfidiamo gli amministratori pubblici a dare risposte precise sui fenomeni di aggregazione che vengono stimolati anche dai decreti governativi.
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