Multe per sosta a Vicenza, un cittadino: ma dove sono i vigili per il resto?
Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 14:59 | 1 commenti
Riceviamo da Adriano Verlato e pubblichiamo
Si conoscono bene i problemi di bilancio dei Comuni e la necessità di aumentare le entrate senza farlo, tout court, con le tasse. Evidentemente, le contravvenzioni, oltre alla finalità sanzionatoria, hanno pure un effetto educativo sui cittadini e quindi possono essere una soluzione. C'è però una stortura da segnalare. La maggior parte delle entrate sono per divieti di sosta e per violazioni delle zone a traffico limitato (Ztl).
Nessun suggerimento di lasciar correre per le infrazioni di cui sopra, ma una piccola riflessione sulla materia. Per le zone Ztl le violazioni vengono registrate dalle telecamere e ci sarà poi chi manda a casa i verbali relativi. Per i divieti di sosta, attualmente, di vigili non se ne vedono praticamente più. I dipendenti Aim girano incessantemente a tutte le ore e tutti i giorni appiccicando avvisi a spron battuto. E la polizia municipale? In altre faccende affacendata. E se trovassero anche il tempo di essere sulla strada per sciogliere ingorghi, per sanzionare quelli che corrono troppo - e sono tanti-, quelli che non segnalano i cambi di direzione, quelli che non sanno viaggiare in rotatoria e, cosa indecente, quelli che non rispettano il pedone che sta attraversando sulle strisce, non farebbero ottimi incassi e nel contempo interpreterrebbero al meglio la loro missione? Dimenticavo la categoria di automobilisti che viaggiano con telefonino all'orecchio, felici che nessuno li disturbi in questa loro impellente necessità .
Bene la Basilica, bene le mostre, bene le assemblee con i cittadini, ma se si vuole una convivenza civile, degna di questo nome, bisogna guardare anche a tante altre cose tra le quali quelle appena suggerite.
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