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Movimento Sovranità e Difesa Sociale: Vicenza Pride volgare ed esibizionista

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 10 Giugno 2013 alle 17:17 | 0 commenti

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Movimento Sovranità e Difesa Sociale Vicenza - Nel pomeriggio dello scorso sabato alcuni rappresentanti del  movimento  Sovranità- Difesa Sociale hanno partecipato in via di promotori insieme ad altre sigle, all’azione simbolica che si è svolta in Piazza dei Signori sul tema della famiglia e del diritto al matrimonio tra coppie omosessuali. Nello specifico con riferimento al prossimo Vicenza Pride.

Il Movimento Sovranita' Difesa Sociale, nel nome della democrazia di pensiero, ritiene legittimo e doveroso esternare la propria contarietà ad utilizzare  sfilate esibizioniste per promuovere battaglie sociali tanto fuorvianti quanto utili solamente ad alimentare mera propaganda di una precisa parte politica.

Non siamo d’accordo con chi afferma che il Gay Pride sia un modo per aprire di più alla cultura, a trecentosessanta gradi: anzi, a nostro parere,  riteniamo sia assurdo sfilare nel 2013 in nome di una presunta discriminazione sessuale. Siamo convinti che questo tipo di iniziative, paradossalmente, vadano più a ledere l’immagine ed il rispetto di chi, omosessuale, preferisce tutelare i propri diritti con dignità ed impegno quotidiano piuttosto che con parate e carnevalate una tantum. Dal nostro punto di vista dietro le finte intenzioni rivolte alla libertà e all’uguaglianza è evidente una sfrenata voglia dei soggetti prima citati di ostentare la loro diversità in modo volgare, esibizionista.  La piattaforma rivendicativa del Vicenza Pride inneggia ai matrimoni tra omosessuali e al diritto di adozione dei minori, nonché a leggi contro l'omofobia (termine ambiguo e abusato) per limitare la libertà di espressione sul tema dell'omosessualità. Ribadiamo al contrario  il valore fondamentale della famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, il cui significato etimologico deriva dal latino MATER (madre) MONIUM (obbligo: quindi proteggere lo stato di madre). Pertanto non può che indicare un unione tesa alla procreazione. Alla stessa maniera siamo contrari agli affidamenti a coppie omossessuali, che per soddisfare intenti puramente egoistici, rischiano di far crescere  un bambino con tanta confusione e con la possibilità di causare gravi traumi a livello identitario.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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