Movimento per la Cultura Rurale: solidarietà con le manifestazioni spontanee siciliane
Martedi 17 Gennaio 2012 alle 23:25 | 0 commenti
Movimento per la Cultura Rurale - Il Movimento per la Cultura Rurale esprime piena solidarietà e sostegno alle manifestazioni spontanee di agricoltori, allevatori ed autotrasportatori che in queste ore stanno protestando in tutti i principali centri della Sicilia e che hanno visto l'appoggio di migliaia di singoli cittadini. Riteniamo pienamente condivisibili le ragioni delle migliaia di manifestanti che sotto la sigla del "Movimento dei forconi" stanno manifestando il proprio civile dissenso contro una classe politica inadeguata che negli ultimi anni non è stata in grado di offrire risposte concrete alle loro esigenze.
La noncuranza e l'indifferenza di gran parte della politica, i lacci e lacciuoli di una burocrazia sempre più asfissiante, stanno spingendo le categorie portatrici della Cultura rurale in un baratro dal quale sarà difficile uscire se non si opera immediatamente un cambio di rotta.
È la voce di migliaia di cittadini che, lavorano, producono reddito, creano occupazione e garantiscono la salubrità e la qualità dei prodotti alimentari che finiscono sulle tavole delle famiglie italiane. Questa potente voce comincia ad urlare il disagio di coloro che rivendicano il sacrosanto diritto di tutelare il proprio lavoro e di esercitare dignitosamente le proprie attività .
La crisi economica che stiamo attraversando ha inferto un durissimo colpo alle categorie portatrici della Cultura rurale e la manovra del Governo Monti non ha fatto altro che peggiorare le cose, dimostrando totale mancanza di conoscenza delle dinamiche e delle problematiche di interi settori produttivi vitali per questo Paese.
Comprendiamo e condividiamo la rabbia e la disperazione di tutti quegli uomini che chiedono solamente di salvare il loro duro lavoro dalle speculazioni della grande distribuzione e dall'inefficienza del sistema paese.
Visto l' assordante silenzio dei principali mezzi di informazione, riteniamo doveroso condividere e diffondere la protesta utilizzando internet ed i principali social network
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