Motorizzazione civile Vicenza, Nicola Finco: caos assurdo
Venerdi 18 Novembre 2016 alle 15:45 | 0 commenti
Consiglio regionale del Veneto
“Quanto sta accadendo alla Motorizzazione Civile di Vicenza ha dell’assurdo. Imprese ed utenti costretti al blocca per l’ennesima dimostrazione di inefficienza statale. Il Ministero dei Trasporti ponga immediatamente rimedio a questo pasticcioâ€. Lo dichiara Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, che raccogliendo le lamentele di imprese ed utenti ha depositato a palazzo Ferro-Fini una mozione con la quale chiede un intervento della Giunta presso il Ministero dei Trasporti per sanare la grave situazione che si è venuta a creare con lo sciopero indetto dai lavoratori della Motorizzazione Civile.
“A causa dell’incapacità da parte di Roma di attuare con rapidità le necessarie misure per la riorganizzazione delle motorizzazioni civili – afferma Finco – siamo arrivati all’assurdo: il blocco totale delle revisioni e collaudi dei mezzi pesanti superiori alle 3,5 t, con un doppio danno; imprese di trasporti che sono costrette nella migliore delle ipotesi a viaggiare solo in Italia per non incorrere in sanzioni o peggio ancora nel sequestro del mezzo, mentre, nella peggiore delle ipotesi i padroncini sono costretti a lasciare i propri mezzi fermi in parcheggio, in attesa di una risposta da pare della Motorizzazione. Fatto ancora più grave riguarda le sicurezza stradale. Con questo atteggiamento il Ministero dimostra poca serietà nei confronti di un tema sensibile e che riguarda la sicurezza di tutti i cittadiniâ€. “I secondi ad essere penalizzati – continua il capogruppo della Lega a Palazzo Ferro Fini – sono le officine che, causa la mancanza del funzionario ministeriale preposto alle certificazione della revisione, non possono effettuare alcun tipo di controllo, con un danno economico che, in certi casi, diventa significativo e sostanziale per la sopravvivenza dell’officina stessaâ€. “Non va meglio a chi deve conseguire la patente di guida – evidenzia Finco. Nella sola provincia di Vicenza sono almeno 600 i casi di utenti che hanno già pagato per il servizio, ma che di fatto non eseguire l’esameâ€. “Con la mozione – conclude Finco – chiedo l’intervento immediato del Ministero dei Trasporti per sanare questa situazione. Nel lungo termine il Governo deve recepire la direttiva europea che consente alle officine di effettuare le revisioni annuali senza la presenza del funzionario ministerialeâ€.
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