Mostra il 3 a Cornedo: "Il Drago, la Tigre e la Morte", Simboli e misteri dell'arte himalayana
Giovedi 2 Dicembre 2010 alle 09:28 | non commentabile
Comune di Cornedo - Sarà inaugurata a Cornedo Vicentino presso Villa Trissino, venerdì 3 dicembre alle ore 18 e rimarrà aperta, con ingresso libero, dal 4 al 19 dicembre, con i seguenti orari: da lun. a ven dalle 15.30 alle 19 e il sab. dom. e festivi dalle 10 alle 22.
Con questa mostra il Museo d'Arte orientale Obrietan, in collaborazione con il Comune di Cornedo, intende aprire al visitatore uno spaccato sulla vita quotidiana dell'antica civiltà tibetana prendendo in esame in particolare lo stretto rapporto tra la spiritualità e la vita di tutti i giorni.
Questo rapporto secolare ben si estrinseca sugli oggetti che i Tibetani usano nella loro quotidianità : mobili, elementi di arredo e utensili cerimoniali esprimono egregiamente la stretta relazione che lega la vita di quel popolo alla venerazione del Buddha. Relazione che si evidenzia in ogni gesto quotidiano, anche il più banale.
La tigre, il drago e la morte simboleggiano i misteri dell'antico oriente tra mitologia, tradizioni e leggende legate alla forza, alla ricchezza e al momento del passaggio verso una nuova vita, rappresentate da un punto di vista molto diverso dagli stereotipi occidentali.
L' evento costituisce il quarto appuntamento di un ciclo di esposizioni intitolato "Simboli e misteri dell'Arte Himalayana", ideato con l'intento di aprire uno spaccato sulla storia dell'arte antica e sulla cultura del Tibet.
Durante la manifestazione alcuni monaci buddisti tibetani provenienti dal monastero Shartse Norling, in India, realizzeranno un Mandala Yamantaka. Il Mandala è un dipinto sacro costruito su una base piana con fini sabbie colorate.
Luca Cabianca, assessore alla Cultura, esprime grande soddisfazione nel valorizzare Villa Trissino, gioiello architettonico nel pieno centro di Cornedo, nella scelta di ospitare questa inedita mostra: una storia e una cultura che molti non conoscevano, inserite in un palazzo che è intriso della storia cornedese. Una sorta di abbraccio ideale tra due mondi, tra due culture apparentemente lontani, ora vicine in questa meravigliosa cornice.
Lo stesso sindaco Martino Montagna riferisce così il suo gradimento: "Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Gioacchino Obrietan, meglio conosciuto come "Kino", agli inizi del 2000, visitando per lavoro una mostra sulle antichità orientali ed ho percepito subito la sensazione di una persona di grande spessore umano, spinta da quello spirito di avventura che ha spesso contraddistinto figure di successo del nostro Nord Est; quindi aver aperto le porte di Cornedo, e quindi di tutta la Valle dell'Agno, per la prima volta ad una mostra come questa, ci riempie di orgoglio e ci permette di confermare l'abbraccio simbolico che questa comunità vuole rivolgere al mondo esterno, a culture e religioni amiche ma diverse, legate però da un unico, grande obiettivo: la pace nel mondo."