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Montecchio, FIAMM-Hitachi, primo incontro in Italia con il presidente Nakagawa su operatività e strategia dei prossimi anni

Di Comunicati Stampa Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 15:10 | 0 commenti

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Ieri presso la sede FIAMM di Montecchio Maggiore si è tenuto il primo grande incontro dopo la joint venture con Hitachi Chemical. L'operazione, partita il 28 novembre scorso, ha sancito l'acquisizione del 51 per cento di FIAMM Energy Tecnology. Attraverso questo accordo, FIAMM ha l'obiettivo di rafforzare gli asset strategici del gruppo e il presidio dei mercati di interesse, consolidando il proprio ruolo nel settore dell'accumulo di energia e il potenziamento delle capacità produttive. "Hitachi Chemical" si avvarrà, infatti degli stabilimenti produttivi e della rete di vendita e distribuzione di FIAMM in Europa, dove l'azienda italiana detiene importanti quote di mercato nel settore delle batterie al piombo per l'automotive e per applicazioni industriali e dove il marchio gode di notorietà e reputazione.
Misao Nakagawa, presidente del Consiglio di amministrazione di FIAMM Energy Technology S.p.A., multinazionale del Gruppo giapponese "Hitachi Chemical Co. Ltd.", ha aperto l'incontro con il personale FIAMM in arrivo dalle varie sedi italiane.

Obiettivo dell'evento è condividere il piano operativo di sviluppo centrato sulla crescita sostenibile attraverso la diffusione dei principi di sicurezza e rispetto e la cultura del dialogo tra le diverse divisioni aziendali. Le leve che governeranno il 2017 saranno volte a cogliere le grandi opportunità collegate all'uso di energia. Sono noti infatti, in questo settore, gli sviluppi a livello planetario che vedono la richiesta di un suo accumulo permanente. Al centro dell'incontro ci sono stati temi come la diminuzione delle emissioni di CO2, l'attenzione per l'equilibrio professionale e personale delle Risorse Umane, il focus sull'innovazione, basati sul consolidamento delle linee guida aziendali. La strategia per il 2017 prevede il potenziamento dei nuovi prodotti, la valorizzazione dei mercati di nicchia, la ricerca di alleanze e sinergie, la revisione di prodotti e linee di business per accelerare la crescita globale.
"Ora che l'accordo con Hitachi Chemical è operativo, FIAMM è maggiormente strutturata per accogliere la sfida della globalizzazione - ha affermato Misao Nakagawa, presidente del Consiglio di Amministrazione. Vogliamo rendere il nostro marchio ancora più riconosciuto nel mondo, puntando sulla sostenibilità del lavoro per le nostre persone e sull'attenzione per l'ambiente, crescendo in modo etico ma anche determinato con le nostre soluzioni che aiutano l'innovazione".
Il fatturato del 2016 si è attestato su un valore di 410 milioni di Euro, con un EBIT che ha raggiunto i 15 milioni di euro.
Per quanto riguarda il Business Mobility Power Solutions, il fatturato si è attestato a 257 milioni di euro con un importante trend di crescita per i canali a marchio. Il canale domestico FIAMM ha raggiunto le 830.000 batterie vendute assieme ai sistemi Stop&Start, che a fine 2016 hanno registrato un valore superiore ad 1.3 milioni di pezzi, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedente.
Per quanto concerne il Business Reserve Power Solutions, in cui FIAMM è uno dei primi 3 produttori a livello europeo e in Italia, il fatturato si è attestato a 153 milioni di euro. In un mercato sostanzialmente stabile, l'azienda ha confermato la propria quota di mercato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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