Montebello, Ikea si allontana dal Cis. In arrivo il centro acquisti
Venerdi 21 Settembre 2012 alle 17:45 | 0 commenti
L'Ikea ha definitivamente abbandonato il progetto di insediarsi nell'area Cis di Montebello, mentre si sta facendo avanti un nome di primaria importanza nell'ambito della grande distribuzione. Ma l'ok al centro commerciale è legato alla realizzazione di un polo logistico nel lotto attiguo per il quale la società pubblico privata che dovrebbe realizzare l'interporto sembra non avere adeguate risorse.
L'indiscrezione, pur senza conferme, è filtrata stamani dall'entourage del presidente della provincia Attilio Schneck (Lega). Il quale in attesa del rinnovo del consiglio provinciale ha assunto la funzione di commissario preposto. Se l'indiscrezione sarà confermata rimane da capire come si dovrà inquadrare la partita sotto il profilo urbanistico. L'eventuale insediamento del privato può già avvenire ora, richiede un passaggio in giunta o in consiglio provinciale? In entrambi Schneck è il facente funzione dei due organi e quindi non dovrebbe passare sotto l'eventuale fuoco di fila delle minoranze o di eventuali oppositori interni. Diversa è la partita invece se la questione diventasse pertinenza dell'amministrazione regionale.
Sembra però che la questione abbia un risvolto in materia di costi. L'area dell'interporto infatti, questo almeno quanto filtra dagli uffici di palazzo Nievo, è collocata su una piastra di terreno ricca di falde. Per evitare problemi di staticità i privati debbono provvedere ad una massiccia ed onerosa opera di palificazione che impedirebbe loro di lasciare una quota per permettere la stessa operazione per la realizzazione del centro intermodale. La cui esistenza, almeno per ora, sembra condicio sine qua non sul piano giuridico per edificare lo shopping centre.
Sulla società al momento però rimangono alcune incognite. La prima riguarda il contenzioso fra Cis spa e comune di Montebello Vicentino. Il quale avanzerebbe dalla compagnia un malloppo di 300mila euro in termini di Ici non pagata. Il garbuglio sta nel fatto che la municipalità di Montebello è anche socia di Cis e si trova quindi al centro di due spinte contrapposte che hanno messo in imbarazzo l'esecutivo locale, il quale comunque ha già agito nelle sedi dovute.
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