Mons. Pizziol: l'anno prossimo sarà migliore soltanto se noi tutti saremo migliori
Giovedi 20 Dicembre 2012 alle 10:06 | 0 commenti
«L'anno prossimo sarà migliore soltanto se noi tutti saremo migliori. Questo vale anche per i politici, che dovranno compiere un importante processo di responsabilizzazione». Con queste parole il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol ha augurato ieri mattina in episcopio delle serene festività natalizie ai giornalisti vicentini, ponendo l'accento sul fatto che "dobbiamo chiederci se oggi sia davvero riconosciuta la dignità ai bambini ed alle famiglie".
E citando una recente indagine della Fondazione Nordest mons. Beniamino Pizziol ha evidenziato che l'89,5 per cento degli interpellati fa fiducia nella famiglia ed il 41,9 per cento crede fermamente nel volontariato.
«Questi dati devono orientare la nostra azione - sottolinea il Vescovo di Vicenza - e ci fanno comprendere che la famiglia è un punto di riferimento fondamentale. Dio stesso, attraverso il Suo figlio ci trasmette questo messaggio. Gesù, infatti, ha provate fatiche e gioie della vita umana. Il mistero del Natale deve far riflettere su questo e portarci ad un rinnovato altruismo rispetto alle famiglie povere». Molte famiglie vicentine in stato di bisogno, infatti, si trovano oggi a dover fare i conti con un'effettiva situazione di povertà e la rete sociale della Caritas, attraverso i suoi 13 sportelli ha portato un sensibile contributo a ridare dignità a persone e famiglie. «La nostra Chiesa vicentina - ha aggiunto mons. Beniamino Pizziol - ha individuato nei "sostegni di vicinanza" uno strumento concreto e significativo per rendere efficace questo impegno. Le famiglie che possono devono cercare di aiutare quelle in difficoltà , perché è questo il significato del Natale». Forte anche il passaggio relativo alle aperture domenicali dei negozi, rispetto al quale il Vescovo manifesta contrarietà : «il riposo è una componente essenziale per la vita e non si può privare le persone di questo diritto. Inoltre, è evidente che l'apertura domenicale dei negozi non può certo rappresentare la soluzione ai problemi della nostra economia».
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