Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Fisco, Banche

Moneta virtuale salva imprese sarde: Ellero la propose qui

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 25 Dicembre 2014 alle 17:10 | 0 commenti

ArticleImage

Lo aveva proposto su queste pagine e da tempo il prof. Renato Ellero, ex senatore e penalista molto noto, di integrare l'euro ammazza economia con una "moneta" locale, tipo "le palline dei villaggi turistici" utilizzzate dagli ospiti al posto delle moneta corrente. In Sardegna ora ci hanno provato e, come racconta Filippo Santelli su Repubblica di mercoledì 24 dicembre, è stato un successo che può aprire le porte a un progetto nazionale. Leggete pure.

Di Filippo Santelli, da La Repubbica

«All'inizio mi hanno guardato strano: "Che diavoleria è questa?"». Michele Pirroni lo sapeva, ai suoi dipendenti stava chiedendo uno slancio di fiducia. Convertire una parte del loro stipendio dai tradizionali euro in una moneta complementare, senza zecca né banca centrale, il Sardex. Non c'erano grandi alternative del resto. Già da un po' la rivendita di materiali edili, cinque impiegati a Decimomannu, paesino in provincia di Cagliari, stava soffrendo la crisi del settore: «Ero sul punto di tagliare l'organico», racconta l'imprenditore 37enne. «Grazie ai sardex invece sono riuscito a non licenziare nessuno e pagare gli stipendi in modo regolare».

I dipendenti, nel frattempo, hanno capito che quella valuta, creata nel 2009 da cinque ragazzi dell'isola, è ormai spendibile quanto le banconote siglate Mario Draghi: al ristorante, dal dentista o alla cassa del supermercato. E così il circuito, nato per incentivare il credito commerciale tra aziende, è diventato anche un salvagente per l'occupazione.

Novità recente, come spiega il 34enne Carlo Mancosu, uno dei fondatori della startup: «Volevamo estendere la rete ai cittadini privati - spiega - e ci è sembrato logico cominciare dai lavoratori». Commerciando beni e servizi in sardex le aziende ottengono un credito, risorsa assai scarsa di questi tempi. Lo possono spendere per forniture o investimenti, ma anche, ecco la novità, girare ai dipendenti. Al momento, delle 2mila e 500 imprese iscritte al network, sono in 300 a farlo, sempre con il consenso dei collaboratori. Più o meno un migliaio di persone che si vedono recapitare una fetta della retribuzione mensile, parte del trattamento di fine rapporto o alcuni benefit, come la mensa, in moneta complementare. Magari con un premio ulteriore rispetto alla somma in euro, come suggeriscono i consulenti di Sardex alle aziende, visto il vantaggio che questa forma di pagamento rappresenta per il bilancio.

«Potrebbe perfino diventare un elemento della contrattazione di secondo livello», ipotizza Mancosu. I lavoratori, a loro volta, usano i crediti per comprare nei negozi che aderiscono al circuito. Dalla produzione al consumo: «Così la filiera si chiude», commenta Michele Pirroni che lo scorso agosto, nella sua Decimomannu, ha inaugurato il primo supermercato in sardex della regione, sette dipendenti pagati per un terzo in moneta complementare. «Tra pagamenti e bollette, gli euro volano via ancora prima di incassarli», conferma Giuseppe Pupillo, 49 anni, titolare di un negozio di ricambi per auto a Cagliari. Entrare nel circuito gli ha fatto recuperare un po' di ossigeno e pagare ai dipendenti degli straordinari che prima non si sarebbe potuto permettere. «Dopo qualche perplessità ora accettano volentieri i sardex».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network