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Mondiali al contrario, anche a Vicenza il 24

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Maggio 2010 alle 20:29 | 0 commenti

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Settimanale Carta - A tre settimane dall'inizio della Coppa del mondo di calcio tre sudafricani di Abahlali baseMjondolo («quelli che vivono nella baracche», in lingua zulu), il movimento che secondo il Times «ha scosso il panorama politico del Sudafrica», percorreranno la strada inversa per venirci a trovare in Italia.
Dal 18 al 30 maggio Busisiwe, Thembani e Philani incontreranno associazioni e cittadini per raccontare che cosa significa la Coppa del mondo per i sudafricani più poveri, per parlare della lotta di Abahlali per terra, case, dignità e democrazia nel Sudafrica post-apartheid e ascoltare a loro volta il racconto di chi si ostina a immaginare un altro mondo. È la campagna «Mondiali al contrario» promossa dal settimanale Carta, alcuni missionari comboniani e altri cittadini, singoli e di organizzazioni sociali.

Dimostrazione Abahlali Sono previste iniziative a Castel Volturno [Ce], Reggio Calabria, L'Aquila, Chieti, Pisa, Verona, Santorso [Vi] e Vicenza, Milano, Varese, Torino e Val di Susa, e Roma.


In Veneto sono previste tre tappe, a Verona, Santorso (Vi) e Vicenza, il 23 E 24 Maggio:
Domenica 23 maggio: Verona
[ore 20] aperitivo e incontro [ore 21] presso la Sala Civica Elisabetta Lodi [San Giovanni in Valle].
Contatti: [email protected] [320 1993967]
Lunedì 24 maggio: Santorso e Vicenza
[ore 18,30] incontro a Santorso;
[ore 20,30] cena a Vicenza presso il Presidio permanente;
[ore 21] spettacolo teatrale e incontro in Presidio.
Contatti: [email protected]

La campagna sarà presentata nel corso di una conferenza stampa MARTEDI' 18 maggio alle ore 14 alla Sala Luigi Pintor, presso la sede del settimanale Carta, in via dello Scalo di San Lorenzo 67, a Roma.

Per confermare la presenza scrivete a: [email protected]  

Per approfondimenti: http://clandestino.carta.org/category/mondiali/

Uno speciale sulla campagna è nel settimanale in edicola http://www.carta.org/rivista/settimanale

 

Festa AbahlaliChi è Abahlali e come nasce la campagna «Mondiali al contrario»

Il più grande movimento di impoveriti del paese, con sedi in più di quaranta insediamenti informali di molte città, in particolare a Durban, Pinetown, Città del Capo, Pietermaritzburg e Port Shepstone. Questo è Abahlali. Gli articoli e i reportage pubblicati negli ultimi mesi sul settimanale Carta e su clandestino.carta.org hanno posto le basi per la nascita della campagna «Mondiali al contrario», il cui obiettivo è l'organizzazione di un viaggio in Italia (dal 18 al 30 maggio), per ospitare alcuni tra i promotori del movimento.
Nelle terre occupate di molte città del Sudafrica i baraccati vivono senza acqua e senza elettricità, in condizioni disumane. Per questi motivi è nato Abahlali. La grande sfida che il movimento dei baraccati lancia in queste settimane alle istituzioni è il suo rifiuto della politica dei potenti, per promuovere quella che viene chiamata «ipolitiki ephilayo», la politica della vita. La partecipazione democratica è allo stesso tempo l'obiettivo e il metodo di questo grande movimento sociale. La sua prima grande lotta è avviare un processo di vera democratizzazione delle molte terre occupate, troppo spesso gestite da mafiosi locali arroganti e violenti.
Nel 2009 il movimento ha vinto una causa presso la Corte Costituzionale che ha dichiarato il Kzn Slum Act (legge che che obbligava proprietari terrieri e municipalità a sgomberare gli occupanti irregolari) incostituzionale.

Abahlali baseMjondolo (Logo)Gli «zapatisti» del Sudafrica

Secondo alcuni cittadini sudafricani che si riconoscono nel movimento esiste una connessione evidente tra Abahlali e il movimento degli zapatisti: entrambi i movimenti portano avanti una critica del potere e sono profondamente impegnati in prassi democratiche e di partecipazione, ma mentre quello zapatista è radicato in una cultura indigena, dicono quelli di Abahlali, e quindi più legato alla terra, Abahlali sembra più cosmopolita e interculturale.
In Sudafrica Abahlali ha promosso la Poor People's Alliance insieme al Rural Network, al Landless People's Movement della zona di Johannesburg e all'Anti Eviction Campaign di Città del Capo. Il movimento ha buoni rapporti anche con la Treatment Action Campaign e con l'Anti Privatization Forum. Diversi delegati d Abahlalai, inoltre, sono stati accolti in questi anni di diversi «tour sociali», a New York come nel Regno unito, ma anche Brasile e a Nairobi per il Forum sociale mondiale.

Il coordinamento della campagna

Mondiali al contrario è coordinata da Filippo Mondini e Antonio Bonato [missionari comboniani a Castel Volturno], Francesco Gastaldon [ricercatore], Michele Citoni [giornalista e videomaker], la redazione di Carta. Per informazioni: Carta, via dello Scalo di San Lorenzo 67, 00185 Roma.
Tel. 06 45495659 (Gianluca Carmosino, Carta), [email protected]

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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