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Vari vicentini non hanno ricevuto i plichi elettorali, ma per chi spedisce Gerusalemme non è in Israele ma nella "piccola" Asia

Di Giovanni Coviello fondatore VicenzaPiu.com Lunedi 26 Febbraio 2018 alle 10:53 | 0 commenti

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"A decidere l'esito del voto, il prossimo 4 marzo, saranno anche loro, gli italiani emigrati all'estero con sogni e valigie al seguito", scrive oggi Laura Pilastro il GdV. "Un esercito di 4,9 milioni di persone sparse in 177 Paesi, di cui i 78 mila vicentini - prosegue il quotidiano locale - rappresentano un plotone in continua crescita. Per l'esattezza, sui 4,3 milioni di connazionali con diritto di voto, sono circa 66 mila gli expat partiti da queste latitudini. Come tutti gli altri chiamati, in quanto iscritti all'Aire, l'Anagrafe italiana dei residenti all'estero, a eleggere diciotto parlamentari (dodici deputati e sei senatori della circoscrizione Estero) e ad affermare così anche il legame con la propria terra d'origine.".

"Un voto - aggiunge il giornale - che si effettua per corrispondenza e sul quale anche in passato si sono addensati sospetti di irregolarità. Ma a preoccupare, al momento, sono anche i ritardi. Alcuni vicentini, infatti, non hanno ancora ricevuto il plico che permette loro di votare. Risultato? Per chi non si è ancora rivolto al consolato di riferimento, il rischio è quello di essere tagliato fuori dalla consultazione....".

Oltre a confermare personalmente la notizia e la preoccupazione, che ormai è certezza, sull'impossibilità di esercitare il loro diritto al voto, visto che ho due figli ingegneri che lavorano in Usa, uno in California, l'altro in Pennsylvania, e che nessuno dei due ha ricevuto le schede elettorali, aggiungo un'altra perla della nostra Repubblica democratica fondata sul lavoro... all'estero.

Nella foto c'è l'indirizzo a cui è stato spedito il plico per una elettrice che vive in Israele e che per un qualche miracolo è riuscito a riceverlo visto che è indirizzato sì a Gerusalemme, che, però, sarebbe situata non in quel Paese ma nella più piccola... Asia.

Fantastico il sistema di smistamento della posta che in Asia ha prima individuato il Medio Oriente e poi Israele magari anche grazie a quello che appare come un codice o brava la signora Angela a rintracciare tramite il Consolato il suo plico, ma quanto a ignoranza della geografia, visto che questo non è l'unico caso, la burocrazia italiana se la batte alla grande con Luigi Di Maio.

Leggi tutti gli articoli su: Israele, Aire, Luigi Di Maio, Politiche 2018

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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