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Mobilità sostenibile, un bando della Regione per realizzare piste ciclabili in Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Settembre 2014 alle 15:21 | 0 commenti

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Regione Veneto - Promuovere la mobilità sostenibile mediante la realizzazione di piste ciclabili che forniscano un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane e periurbane e costituiscano un’opportunità di sviluppo turistico sostenibile nelle aree di pregio ambientale e culturale.

E’ l’obiettivo che si propone il bando approvato dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente Marino Zorzato per l’assegnazione di contributi nell’ambito delle risorse assegnate al Veneto con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che ha sostituito il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS)

“La Regione del Veneto – spiega Zorzato - si è dotata del Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per la programmazione delle risorse FSC 2007-2013 che sono state suddivise tra sei "Assi Prioritari", a loro volta articolati in "linee di Intervento". La linea di intervento 4.4 "Piste Ciclabili" (all’interno dell'Asse Prioritario IV "Mobilità Sostenibile") ha come principale obiettivo "migliorare l'accessibilità" e, nello specifico, si prefigge da un lato di fornire un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane, dall’altro di costituire un’opportunità di sviluppo turistico sostenibile nelle aree di pregio ambientale. I benefici più immediati si riferiscono rispettivamente alla riduzione della congestione stradale con la diminuzione dei livelli di inquinamento e a fornire un nuovo impulso ad un turismo alternativo e sostenibile, portando nuove opportunità di sviluppo alle aree attraversate dai percorsi”.

Nella programmazione regionale a questa linea di intervento sono attribuite risorse per 35 milioni di euro, ma l’importo da assegnare con questo bando sarà definito successivamente con il provvedimento di approvazione della graduatoria. Potranno presentare richiesta di finanziamento gli enti locali e gli enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali, in forma singola o associata. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro le ore 12 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del bando. Gli interventi che saranno ritenuti ammissibili beneficeranno del contributo previa sottoscrizione di un’apposita convenzione tra la Regione Veneto e l’ente destinatario del finanziamento. Le proposte presentate, che non dovessero beneficiare dei contributi, costituiranno comunque quadro di riferimento per futuri finanziamenti destinati ad interventi sulla mobilità ciclabile.

Nell’ambito delle risorse disponibili i contributi saranno assegnati nella misura massima del 90 % della spesa ammissibile. Saranno finanziati progetti il cui costo complessivo, desunto dal quadro economico del progetto presentato, sia pari almeno a 300.000 euro. In ogni caso la quota massima erogabile, per ciascuna proposta, non potrà essere superiore a 1.800.000 euro. Sono ammissibili al finanziamento interventi per la realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e culturale, in un’ottica di miglioramento dell’offerta turistica e sostenibile; in aree periurbane per collegare i centri minori con i capoluoghi e i centri di servizio; in aree urbane per collegare le zone residenziali con le aree destinate all’istruzione e ai servizi ovvero favorire lo scambio intermodale tra la bicicletta e le altre forme di trasporto pubblico e privato.

“La giunta regionale – conclude Zorzato - si è riservata, comunque, la possibilità di dar attuazione ad interventi strategici regionali coerenti con i piani di settore e con la programmazione territoriale mediante il ricorso alla procedura della regia regionale, nel rispetto delle modalità attuative indicate nel PAR FSC 2007-2013”.

Leggi tutti gli articoli su: piste ciclabili, Regione Veneto, Marino Zorzato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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