Miteni trova rifiuti industriali: “sepolti presumibilmente dalla Rimar (Ricerche Marzotto)”
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 18:25 | 0 commenti
L'azienda Miteni salita agli onori delle cronache per l'inquinamento delle acque nel caso Pfas (guarda qui nostro reportage con video all'interno dell'azienda durante l'apertura delle porte a luglio 2016) rende noto il ritrovamento questa mattina 25 gennaio di materiali sepolti sull'argine del torrente Poscola. Di seguito i dettagli dell'operazione nella nota ufficiale dell'azienda nella quale viene spiegato che “si tratta di materiali diversi, mescolati a calce, sepolti presumibilmente negli anni Settanta quando furono realizzati gli attuali argini del torrente dalla società Rimar (Ricerche Marzotto)â€.
"Questa mattina - è scritto nel comunicato - nel corso delle attività di analisi dei terreni esterni all’impianto, i tecnici ambientali di Miteni hanno rinvenuto a un metro e mezzo di profondità sull’argine del torrente Poscola alcuni sacchi di plastica che contengono rifiuti industriali.
La scoperta è stata fatta dai tecnici ambientali Miteni nel corso di una campagna di caratterizzazione esterna allo stabilimento, secondo un piano sviluppato nella conferenza dei servizi. Durante la campagna sono stati fatti numerosi carotaggi nel terreno sull’argine del torrente; in corrispondenza di uno di questi carotaggi è avvenuto il ritrovamento. Attualmente sono stati rinvenuti circa due metri cubi di rifiuti che devono essere esaminati per definirne la natura e l’origine.
L’azienda ha immediatamente informato Arpav e tutti gli Enti per definire le modalità di rimozione dei materiali e concordare tutte le azioni di bonifica eventualmente necessarie".
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