Quotidiano | Categorie: Ambiente, Economia&Aziende

Miteni risponde alle Mamme No Pfas: "non considerano nuovi dati inquinamento"

Di Note ufficiali Mercoledi 29 Agosto 2018 alle 18:13 | 0 commenti

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Comprendiamo la preoccupazione delle mamme No Pfas - scrive in un comunicato l'azienda Miteni - non comprendiamo però il motivo per cui continuino a chiedere la chiusura dello stabilimento Miteni anche dopo le sentenze e i dati attuali sulla diffusione degli inquinanti. I dati sugli scarichi Miteni rilevati dagli Enti attribuiscono all'azienda meno dell'1% dell'inquinamento presente nel collettore Arica, almeno negli ultimi due anni.

I dati dell'agenzia dell'Unione Europea ECHA, pubblicati lo scorso giugno, dimostrano che l'utilizzo dei Pfas è decine di volte più impattante sull'ambiente rispetto alla produzione Miteni. Il Tribunale Superiore delle acque pubbliche ha disposto gli interventi da compiere, tutti da attuare sugli utilizzatori di Pfas e non ha nemmeno citato Miteni. I controlli svolti questa estate sugli impianti di lavorazione dei Pfas non hanno rivelato alcun problema né perdita. Non si comprende dunque per quale motivo le Mamme No Pfas continuino a rivolgersi ancora oggi contro una azienda che ha scarichi ai livelli delle acque potabili e che sta investendo in modo importante per risolvere l'inquinamento storico del proprio sito, un problema che riguarda tutte le centinaia di aziende che usano Pfas nel territorio.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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