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Minori, assessore Lanzarin: "per infanzia in difficoltà ripristinati servizi territoriali e contributi alle comunità"

Di Note ufficiali Lunedi 13 Agosto 2018 alle 15:58 | 0 commenti

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“Più fondi per i consultori familiari, ripristinate le cinque équipes multidisciplinari per minori vittime di violenza, e nuovi fondi ai comuni per l’inserimento in comunità: negli ultimi due anni la Regione Veneto ha ripreso ad investire nei servizi per i minori in difficoltà”. Lo sottolinea - in questa nota stampa - l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, in replica alle istanze degli operatori e delle associazioni per i minori in Veneto, rappresentante dal coordinamento “Un welfare per i minori”.

“Il coordinamento ‘Un welfare per i minori’ ci chiede un piano di investimenti sociosanitari da 10 milioni di euro per l’infanzia in difficoltà – ragiona l’assessore Lanzarin - Ricordo che negli ultimi due anni la Regione ha riattivato investimenti a favore dei minori in difficoltà, tra sostegno ai consultori, contributi alle famiglie numerose, sostegno agli orfani, ripristino delle équipes multidisciplinari territoriali per vittime di abusi, aiuti ai comuni per pagare le rette delle comunità di accoglienza e sostegni alle famiglie affidatarie. L’attenzione ai minori, in particolare a ragazzi e adolescenti vittime di povertà, violenza, emarginazione, è una priorità del mio assessorato e delle politiche della Regione Veneto. Anche il nuovo piano anti-povertà, primo programma organico di rete per contrastare l’impoverimento di singoli e famiglie, riserva una voce specifica, pari a 500 mila euro, per prevenire e contrastare la povertà educativa dei più giovani”.

Nel dettaglio il bilancio 2018 della Regione Veneto ha aumentato le risorse per alcuni capitoli specifici dedicati all’infanzia stanziando

  • 2 milioni di euro per i Comuni piccoli e medi (fino a 20 mila abitanti) che devono farsi carico dell’onere della retta quando un minorenne, a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, viene inserito in una comunità residenziale. Si tratta di un nuovo intervento di aiuto a comuni e comunità, istituito per la prima volta lo scorso anno e quest’anno raddoppiato nell’importo, fa notare l’assessore;

  • 1 milione di euro in più per potenziare i consultori territoriali, in aggiunta ai finanziamenti Lea

  • 680 mila euro per sostenere cinque équipes multidisciplinari e i relativi programmi specifici di prevenzione, assistenza e recupero psicoterapeutico dei minori vittime di abuso sessuale ;

  • 644 mila euro per i progetti territoriali dei Consultori familiari socio-educativi;

  • 200 mila euro per progetti educativi sperimentali e interventi di sensibilizzazione contro il bullismo;

  • 500 mila euro per interventi di prevenzione e contrasto alla povertà educativa.

“Possono sembrare interventi di ‘nicchia’, in realtà rispondono tutti alle medesima ‘filosofia’ – fa notare l’assessore – di sostegno e potenziamento dei servizi esistenti e di implementazione delle esperienze positive di collaborazione tra istituzioni e terzo settore, tra servizi, associazioni e famiglie. Perché solo con una alleanza collaborativa tra istituzioni, terzo settore e volontariato riusciremo a non lasciare indietro nessun minore, in particolare i più fragili e i più esposti al rischio di marginalità sociale e che, quindi, più hanno bisogno di aiuto”.

“A questo impegno concreto della programmazione regionale, che trova riscontro nelle linee guida del futuro piano sociosanitario e anche nel nuovo piano di contrasto alla povertà – conclude Manuela Lanzarin – concorre anche l’allentamento del blocco del turn-over in sanità e nei servizi sociosanitari che consentirà gradualmente di sostituire le figure professionali necessarie per dare risposte ai minori ed alle loro famiglie”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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