Minoranze sul piede di guerra in Consiglio: «sì a stranieri, no a giovani. Non ci stiamo»
Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 18:31 | 0 commenti
Rucco, Zocca e Zoppello per il Pdl e Borò e Bastianello per a Lega nord in pieno consiglio comunale sul nuovo statuto comunale convocano la stampa per denunciare che: «l'aula sta approvando tutto a colpi di maggioranza senza alcun dialogo e non ci stiamo per cui non voteremo. Assurdo approvare il Consiglio degli stranieri e non la Consulta dei giovani, non è questo il comune sentire cittadino» sintetizza Francesco Rucco.
E Sabrina Bastianello della Lega evidenzia anche le chiusure, dice lei, della maggioranza sui referendum e sui quorum oltre che, denuncia Zoppello, sull'inserimento nei principi fondamentali dei valori cristiani ed ebraici.
i punti di contrasto che vengono approfonditi durante la discussione sono in particolare
1 - la doppia via dei consigli di rappresentanza, aperti per gli stranieri, anche se residenti in altre aree geografiche, chiusi per i giovani che dovrebbero regolamentarli dal loro interno, non si come e chi, sottolineano i cinque consiglieri
2 -  la mancata adesione alla richiesta di portare a 10.000 le firme necessarie per chiedere i delicati referendum abrogativi dalle sole 5.000 volute dalla maggioranza non solo per le consultazioni propositive e consultive ma anche per votazioni che possono "contraddire" le decisioni dei consiglieri eletti con maggiori numeri  e rappresentativitÃ
3 - il rifiuto di cassare per la validità dei referendum, una  volta passato il quorum zero, la contemporaneità con altri referendum nazionali.
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