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Minoranze nazionali, la Regione: Stato obbligato a rispettare la sfera dell’autonomia del popolo veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 17:05 | 0 commenti

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La Regione Veneto comunica che ieri 7 dicembre è stato approvato dal Consiglio Regionale il progetto di legge relativo all’applicazione ai veneti della "Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali". L’assessore alla cultura e identità veneta, Cristiano Corazzari, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione di questa normativa. “La questione linguistica – è il suo commento - costituisce uno dei aspetti più importanti e di più largo impatto all’interno del concetto di “Identità veneta”, al quale questa amministrazione regionale riserva una particolare attenzione.

Quello dell’identità veneta è un patrimonio culturale che non ha uguali, ricchissimo e animato da elementi differenti. Rappresenta un variegato e affascinante mosaico in cui un tassello assolutamente speciale e rilevante è costituito dalla lingua veneta”.

“Come è stato più volte rilevato da studi e ricerche dedicati a questo argomento – aggiunge Corazzari - il Veneto rimane tuttora una delle regioni in cui maggiormente si usano, in modo complementare, il veneto e l’italiano e inoltre, la lingua veneta è una continua produzione letteraria di alto livello, che da Goldoni e Ruzzante ci ha portati ad Andrea Zanzotto, per citare solo alcuni dei nomi più conosciuti del panorama”.

“Più in generale – conclude l’assessore - riconoscere ai veneti i diritti di minoranza nazionale è un passo significativo che obbliga lo Stato a rispettare la sfera dell’autonomia del popolo veneto e a trattarla come tale, assumendosi anche i costi della salvaguardia. Si tratta di diritti che sono previsti dalla Convenzione Quadro e tra questi va messa nel giusto risalto anche la libertà di scegliere lezioni in italiano, veneto o bilingue a scuola.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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