Minimalia, ma indispensabili alla vita di ogni giorno a Vicenza
Lunedi 9 Luglio 2012 alle 21:23 | 0 commenti
Io penso che la buona convivenza sia indispensabile a tutti noi cittadini ed è per questo che riprendo alcuni suggerimenti sulla quotidianità . In centro storico i ciclisti sono molto creativi: non suonano il campanello, non segnalano le svolte e si immettono su ogni strada senza alcuna prudenza. Alcuni, vanno anche troppo veloci. Bisogna provvedere con una normativa efficace. Tutti i fumatori continuano a lordare strade e marciapiedi con le loro cicche. Non è ammissibile.
Lo stesso, vale per tutti, avviene con carte, cartacce e bottiglie. I gruppi di ragazzi che bivaccano sotto il portico del museo Chiericati, quelli attorno al monumento di Garibaldi, davanti alle vetrine Galla e altri possono anche fare un po' di allegria con le loro risate, ma non possono lasciare le loro postazioni in condizioni deplorevoli. I frequentatori del Chiericati con grossi cani al seguito, senza museruola, spaventano quelle persone che transitano in zona con il loro cagnolino sovente terrorizzato.
Torniamo su corso Palladio. C'è una serie di macchine che passano a tutte le ore, furgoni per consegne che sono sempre parcheggiati lungo il nostro decumano, vetture di vigili, carabinieri e polizia che non sarebbe male parcheggiassero nelle vicinanze dove ci sono spazi deputati. Per deve essere una cosa eccitante vivere senza tener conto di leggi e sanzioni.
Una parola anche su corso san Felice, sia la prima parte fino al rondò di via Milano, sia verso viale Verona. Non si capisce bene di cosa si lamentino i commercianti visto che ci sono sempre automobili stazionate davanti ai loro esercizi o negozi senza alcun rispetto per i divieti. E nessun vigile a contestarli. La cosa ancor più irritante e la noncuranza con cui, nel risalire, aprono completamente la porta senza curarsi di chi sopravviene.
Un intervento severo sui graffittari sarebbe indispensabile. Non esiste edificio, compresi quelli freschi di pittura , che non sia rovinato con segni demenziali e frasi amorose idiote. Li si prenda sul fatto e li si sanzioni pesantemente.
Un argomento che richiederebbe grande attenzione è la zona stazione ferroviaria. C'è sempre grande confusione, ci sono macchine che stazionano non solo per caricare e scaricare persone, ma anche per periodi più lunghi. I posti parcheggio regolari sono sempre completi. I pedoni che da viale Roma alla stazione, e viceversa, attraversano sulle zebre lo fanno con poca cautela. Se piove ed è sera l'automobilista se li trova davanti all'improvviso. Un piccolo strumento elettronico che segnalasse il loro passaggio sarebbe indispensabile, come lo sarebbe la presenza di un vigile in zona. Ma qui il discorso si estende al Campo Marzo dove un presidio continuo aiuterebbe ad avere quella fruibilità generale che, invece, non c'é.
Ieri sera sono stato ad un concerto di giovani allievi di strumenti a fiato del nostro conservatorio. L'invito mi è arrivato da Alessandra Sala, che ringrazio, e si teneva in un parco con accesso da corso san Felice 229 (dietro l'ex ospedale psichiatrico). Si tratta di un'area molto vasta che non conoscevo e di tanti edifici sparsi qua e là . Non so a cosa servano, ma mi viene da riflettere, naturalmente raggruppando in altra sede tutti quei servizi, quale polmone di sviluppo potrebbe essere l'area per le esigenze della città .
Queste sono piccole riflessioni di un cittadino che le mette a disposizione di tutti quelli che volessero approfondirle.
Adriano Verlato
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