Lettori in diretta | Quotidiano |

Militari Usa di notte sulla linea ferroviaria, Ferrarin: Variati lo sa?

Di Citizen Writers Sabato 28 Marzo 2015 alle 14:33 | 0 commenti

ArticleImage

Daniele Ferrarin, portavoce e consigliere comunale M5S Vicenza
La città di Vicenza è sede di basi militari U.S.A o Nato; di notte succede che vi siano, nel cuore del quartiere dei Ferrovieri nei pressi della linea ferroviaria, operazioni di trasferimento di mezzi e materiali militari la cui natura certamente non è destinata a scopi pacifici. Il tutto avviene in assenza di requisiti minimi previsti nei protocolli militari di sicurezza e prevenzione volti a tutelare,  innanzitutto, i cittadini residenti.

Di seguito testo interrogazione comunale con la quale si vuole porre in risalto questi pericoli, chiedendo al sindaco se è informato di queste manovre notturne in pieno centro abitato e se conosce la natura dei materiali maneggiati .

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

            Al Sig. Sindaco

            Al Sig. Assessore Delegato

 

            Dato atto che;

 

  • La città di Vicenza è sede di basi militari U.S.A o Nato;
  • non esiste una distinzione chiara tra basi USA e basi NATO con presenza statunitense. È, infatti, difficile determinare se e a quale titolo le basi, le installazioni e le infrastrutture presenti nel territorio  vicentino siano riconducibili  alla NATO oppure siano legate da accordi bilaterali.
    Da ciò deriva che tutte le installazioni gestite dagli statunitensi sono al tempo stesso comandi o infrastrutture della NATO e delle forze armate nordamericane;
  • Al Camp Ederle trova “ospitalità”, tra l'altro,  Il 173rd Airborne Brigade Combat Team, non esattamente una unità di paracadutisti che si dilettano ad attività sportive;
  • detta unità nata nel 1915 come 173th Infantry Brigade (una brigata di fanteria), ha combattuto durante la guerra del Vietnam, la seconda guerra del Golfo ed ha fatto tre turni di servizio   durante l'operazione Enduring Freedom. Nel 2014 quattro compagnie dello stesso Battaglione  sono state dislocate in Lettonia per la crisi in Ucraina;
  • nello scenario strategico  militare “offensivo” la città di Vicenza rappresenta sicuramente un obbiettivo purtroppo di primaria importanza nello scacchiere militare  mondiale proprio per la presenza  nel territorio di unità militari e per il dispiegamento di mezzi e materiali, capacità operative di primaria importanza;
  • L'art. 2 dello Statuto Comunale a tal proposito non lascia spazio a dubbi nel ripudiare la guerra “come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e promuove la cooperazione fra i popoli riconosce nella pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli”,
  • dal proprio territorio, unità straniere agiscono in autonomia in netto contrasto con i principi sopraindicati;
  • in data 26 marzo u.s. in occasione della manifestazione No TAV organizzata dal Comitato popolare Ferrovieri, alla conclusione della stessa avvenuta nei pressi della linea ferroviaria interessata, i cittadini presenti hanno assistito ad un' operazione logistica di trasferimento di mezzi e materiali militari la cui natura certamente non è destinata a scopi pacifici;
  • tali operazioni venivano condotte nel cuore di un quartiere popoloso com’è quello dei Ferrovieri, in assenza di requisiti minimi previsti nei protocolli militari di sicurezza e prevenzione rivolti a tutelare,  innanzitutto, i cittadini residenti;

 

            Tutto ciò premesso:

            Il sottoscritto Consigliere chiede;

1.    Se l'Amministrazione Comunale è informata delle citate operazioni di trasferimento di  materiale  bellico dal sito ferroviario alla base militare ;

2.    in caso negativo, se non ritenga necessario intervenire presso la Prefettura e  le autorità militari straniere affinché per ragioni di sicurezza e di  ordine pubblico sia informata l' Amministrazione Comunale;

3.    Se non ritenga inoltre necessario essere informati della natura e della composizione dei materiali stessi al fine di far predisporre le condizioni di sicurezza necessarie:


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network