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Comune di Montecchio Maggiore  -  Milena Cecchetto: "Chiediamo almeno 40 euro al giorno anche per i nostri disoccupati e anziani con pensioni misere".

Preoccupata e arrabbiata. Il Sindaco Milena Cecchetto esce con questi sentimenti dalla riunione di questa mattina con il Prefetto sul tema profughi. “Certo –commenta a caldo- fanno pena a tutti questi disperati che arrivano con barconi, in condizioni di pericolo, sfidando il mare. Ma la risposta data solo col cuore non guarda lontano.".

"Per risolvere questioni così importanti e con effetti così dirompenti sul territorio bisogna ragionare con la testa, bisogna valutare ciò che comporta il dare ospitalità a questi stranieri che, lo sottolineo, non sono profughi. Ci sono problemi economici, visto che 40 euro non sono di certo sufficienti a mantenere una persona dandogli vitto e alloggio. E probabili problemi di integrazione, visto che il nostro paese è il terzo del Veneto per numero di accoglienze, con il 18,3% di stranieri. Il doppio della media regionale e provinciale, la percentuale più alta di qualsiasi Nazione Europea.

E’ dovere di uno Stato civile e serio, come è l’Italia, dare risposte altrettanto serie a chi bussa alla sua porta:  non possiamo né dobbiamo creare facili illusioni, il lavoro qui da noi non c’è. Ai centri per l'impiego del Veneto la percentuale di disoccupati e inoccupati stranieri è del 22,4%.

E non è giusto mettere gli stranieri ospiti nelle condizioni di far ricorso ad espedienti poco legali per tirare a campare”.

 “Montecchio Maggiore ospita già tanti stranieri – aggiunge la Cecchetto - colpiti anch’essi, dalla crisi economica e quindi costretti a far la fila in Comune, ai servizi sociali, per chiedere sostegno. Non riusciamo a dare risposte a loro, figuriamoci se dovessero aumentare! Quanto rimarranno i profughi? Il tempo necessario per chiedere e ottenere il ricongiungimento?

Allora non saranno più 12, come ci hanno assegnato, ma 50 e anche più. E chi darà loro da vivere? E chi spiegherà ai montecchiani che per un profugo il Governo mette a disposizione 1.200 euro al mese mentre tanti giovani non hanno lavoro, o fanno stage a 500 euro al mese, o hanno primi impieghi con stipendi ridicoli rimanendo per anni sulle spalle dei genitori pensionati?

Per ogni 40 euro ad ogni straniero chiediamo almeno altrettanto per ogni nostro disoccupato, o anziano che vive con 500 euro al mese.  E' una questione di giustizia sociale.”