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Milano Taranto, 2 luglio: tappa in città della gara di moto d'epoca

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Giugno 2012 alle 14:30 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Nella tarda mattinata l'arrivo in piazza dei Signori di quasi 200 centauri provenienti da tutto il mondo. Dopo la Mille Miglia approda a Vicenza anche la Milano-Taranto, rievocazione della più famosa gara stradale per moto d'epoca. Il 2 luglio la carovana della "Mi-Ta" farà tappa in piazza dei Signori alla conclusione della prima frazione, quella che porterà i centauri e il loro seguito, circa 400 persone tra piloti, accompagnatori, meccanici, cronometristi, staffette e sanitari, dall'idroscalo milanese alla città del Palladio.

L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Trissino, in sala Stucchi, dagli assessori allo sport Umberto Nicolai e al turismo Massimo Pecori, da Enrico Taddei per il Motoclub Veteran San Martino di San Martino in Colle (Perugia) e da Emiliano Barban, organizzatore della tappa. "Ancora una volta, e a poche settimane dal passaggio della Mille miglia, Vicenza ospiterà un appuntamento sportivo dedicato questa volta agli appassionati delle moto d'epoca - dichiara l'assessore allo sport Umberto Nicolai -. Un'interessante occasione questa non solo per chi segue questo tipo di eventi, ma anche per i più giovani, i bambini, che potranno partecipare ad una manifestazione particolarmente sentita che sono certo potrà dare loro dei messaggi positivi. L'amministrazione ha accolto positivamente la proposta degli organizzatori di far si che Vicenza potesse ospitare una tappa della Milano-Taranto grazie anche al sostegno degli assessorati al turismo e allo sport oltre che di Claudio Cicero, da sempre appassionato di motori". "Per la prima volta la Milano-Taranto farà tappa nel centro cittadino - interviene l'assessore al Turismo Massimo Pecori - , dove quattro anni fa era solamente transitata. Un occasione per arricchire le opportunità offerte dalla città e per far scoprire ai partecipanti le bellezze del nostro centro storico". Oggi è stato presentato anche il quadro realizzato ad olio dall'artista pugliese Mario Lacitignola che sarà consegnato al sindaco Achille Variati dopo aver viaggiato con la "carovana" della Milano-Taranto. Il quadro, delle dimensioni di 1,80 metri di lunghezza e 1,40 metri di altezza, rappresenta la Basilica Palladiana di Vicenza, il Duomo di Milano, sede della partenza della manifestazione, e il Palazzo del Governo di Taranto, sede di arrivo. Inoltre raffigura una moto Laverda ed una moto Ceccato, entrambe realizzate nel vicentino e che hanno reso grandi e popolari le Milano-Taranto degli anni '50, perchè moto resistenti ed economiche, quindi alla portata di molti. Del quadro saranno realizzate 400 litografie che l'artista, al seguito della manifestazione, firmerà personalmente. Quest'anno ricorrono 75 anni dalla prima edizione della corsa, all'epoca più famosa del Tourist Trophy dell'isola di Man, e il Moto Club Veteran di S. Martino in Colle (Perugia), organizzatore della manifestazione, ha deciso di rendere omaggio alla provincia berica che tanta parte ha avuto nella motorizzazione dell'Italia negli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale. Dai capannoni della Laverda di Breganze e della Ceccato di Alte, infatti, uscirono migliaia di ciclomotori di piccola cilindrata, alla portata di tutti per via del basso costo d'acquisto e dei limitatissimi consumi. Una Laverda 75cc a quattro tempi aste e bilancieri percorreva quasi 80 chilometri con un litro di benzina. Le "piccoline", poi, affidate a piloti di grande talento e coraggio come Castellani, Carretta, Apolloni, Ghiro, ottennero importantissime vittorie nelle competizioni alle quali parteciparono, rivelandosi eccezionali mezzi di promozione e di vendite. La Milano-Taranto non è una corsa agonistica dove l'obiettivo è raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile; è un viaggio alla scoperta dell'Italia lungo duemila chilometri e suddiviso in sei tappe, solcando strade secondarie, lontane dal traffico, per dare modo ai partecipanti di conoscere e apprezzare le bellezze del nostro paese, in sella a moto d'epoca. Sono quasi 200, quest'anno, i concorrenti al via provenienti da tutto il mondo. Oltre la metà dei partecipanti, infatti, è straniera, con rappresentanti di tutti i continenti e di tutti i paesi europei, Olanda e Germania in testa. I centauri vicentini che hanno dato la loro adesione una trentina, alla guida di Laverda, Gilera, Parilla, Mondial e Bmw, tra i quali il presidente del raggruppamento degli industriali di Valdagno, Beppe Fortuna, alla terza partecipazione assieme all'amico Guido Borghin, titolare della Gabor, azienda specializzata nella costruzione di moto per fuoristrada. Anche in questa edizione il maggior numero di partecipanti fa parte del Moto Club Ponte di Bassano. L'arrivo dei concorrenti, nella tarda mattinata di lunedì 2 luglio, è previsto in piazza dei Signori, di fronte alla Basilica palladiana. Uno scenario unico per le "vecchie signore", curate e vezzeggiate come fossero delle miss, un museo viaggiante che racconta l'ingegno, la fantasia, il coraggio e il talento dell'uomo. Prima di giungere nel capoluogo, però, i centauri dovranno rispettare i controlli orari di Recoaro e di Montebello Vicentino e il controllo a timbro di Montecchio Maggiore. La tappa Milano-Vicenza, di 340 chilometri, scatterà dall'Idroscalo milanese un minuto dopo la mezzanotte e nella prima parte si dipanerà lungo la pianura padana, toccando centri quali Crema, Orzinuovi, Manerbio, poi salirà lungo la sponda occidentale del lago di Garda toccando Salò, Gargnano, Riva e Arco. A Rovereto la carovana imboccherà la statale 46 che porta al Pian delle Fugazze e quindi si "tufferà" su Recoaro, Valdagno, Trissino, Arzignano, Montebello Vicentino, Alte di Montecchio Maggiore e, infine, Vicenza. Informazioni: www.milanotaranto.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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