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Migranti, Stefano Casali (CDV): "perchè le Prefetture e le Questure non ci forniscono i dati richiesti di rimpatri e arrivi?

Di Note ufficiali Mercoledi 20 Dicembre 2017 alle 18:26 | 0 commenti

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"Perché le Prefetture e le Questure del Veneto non ci forniscono i dati richiesti di rimpatri e arrivi dei clandestini? Noi non ci fermiamo: ieri 19 dicembre abbiamo presentato una nuova mozione". Con una nota i consiglieri Stefano Casali, Andrea Bassi e Fabiano Barbisan spiegano la loro ultima iniziativa. "Il primo documento risale all'11 giugno scorso - sottolinea Casali, presidente del Gruppo Consiliare Centro Destra Veneto - avevamo inviato con posta certificata una lettera indirizzata a tutte le sette Prefetture del Veneto, contenente la richiesta del numero di migranti che arrivano nella nostra Regione e contestualmente quelli relativi al numero di rimpatri effettivamente disposti verso quelle persone che non posseggono i requisiti necessari per rimanere qui."

"A distanza di tre settimane - continua - il 2 agosto è stata presentata una mozione dal titolo ‘La Giunta regionale e il Presidente Zaia sollecitino le Prefetture venete affinché diano risposta con arrivi e rimpatri dei clandestini' approvata poi quasi all'unanimità nella seduta del Consiglio regionale del Veneto il 27 settembre. Abbiamo ripreso e riportato più volte l'argomento sui comunicati stampa, ripresi poi dai giornali; hanno fatto seguito solleciti alle Prefetture e infine il mese scorso abbiamo richiesto i medesimi dati alle Questure. Sembra una commedia tragicomica - dichiarano i consiglieri - ma dopo sei mesi nessuno, e ripetiamo nessuno ha dato seguito alle nostre comunicazioni. Voi che interpretazione dareste? Non ci stancheremo di ripetere che la situazione sul nostro territorio è al collasso, i sistemi CAS e SPRAR non sono adeguati per risolvere e arginare tale fenomeno, e i Sindaci non possono farsi carico di continui arrivi di persone di cui circa l'80% non ha nemmeno il diritto di rimanere in Italia. Con quest'ultima mozione presentata - concludono i consiglieri Casali, Bassi e Barbisan - impegniamo la Giunta Regionale e il Presidente Luca Zaia a sollecitare le Questure e le Prefetture del Veneto, affinché in tempi brevi diano seguito alle richieste, ovvero ci vengano forniti con cadenza periodica i dati degli arrivi dei migranti che hanno presentato la richiesta di protezione internazionale, il numero dei migranti presenti nelle varie strutture di accoglienza venete, sia CAS che SPRAR, e il numero dei migranti che, dopo l'esame della Commissione Territoriale, hanno ottenuto nessuna delle tipologie di permesso previste e quanti di questi sono stati rimpatriati nel loro paese."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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