Migranti e sanità, Gruppo Centro Destra Veneto: "quali sono i controlli sanitari ed in materia di vaccinazioni svolti sui migranti richiedenti asilo presenti in Veneto?"
Mercoledi 13 Settembre 2017 alle 18:39 | 0 commenti
Quali sono i controlli sanitari ed in materia di vaccinazioni svolti sui migranti richiedenti asilo presenti in Veneto?". Questo il titolo dell'Interrogazione a risposta scritta presentata dai Consiglieri regionali Stefano Casali, Fabiano Barbisan e Andrea Bassi del Gruppo consiliare Centro Destra Veneto - Autonomia e Libertà . "La legge del 31 luglio 2017, n. 119, a firma del Ministro Beatrice Lorenzin - puntualizzano i Consiglieri - ha introdotto un obbligo vaccinale così rigoroso e coercitivo nei confronti dei nostri bambini, portando da 4 a 10 vaccini obbligatori in età da 0 a 16 anni.
"Come riportato sui quotidiani di questi giorni, una bimba di 4 anni di Trento è deceduta all'ospedale di Brescia perché affetta da malaria celebrale e la diagnosi tardiva ha contribuito in modo importante a provocarne il decesso. La piccola però non risulta mai essere stata all'estero. Da qui nasce la domanda: in che modo la bambina è stata colpita dal virus? Le indagini sono in corso, ma un fatto isolato deve essere un campanello d'allarme per salvaguardare la sanità e i nostri cittadini".
Gli esponenti del Centro Destra Veneto continuano: "L'ondata migratoria proveniente da Libia e Africa in generale, che negli ultimi anni ha colpito l'Italia e di conseguenza anche il Veneto, ha portato sul nostro territorio tante persone e con loro, virus, molti dei quali ormai debellati. La Regione segue il ‘Protocollo operativo per il controllo delle malattie infettive e la profilassi immunitaria in relazione all'afflusso di immigrati' datato 2 ottobre 2014".
"È complesso - sottolinea il Capogruppo Casali - avere il controllo sulle profilassi vaccinali che vengono eseguite sui migranti arrivati in Italia e in Veneto perché, lo ricordiamo, statisticamente più dell'80% si rivela privo dei requisiti necessari per rimanere sul nostro territorio. Inoltre, il 1 settembre 2017, su ‘Il Corriere del Veneto' anche il Presidente Zaia è intervenuto sui dati forniti delle Prefetture. Solo nella nostra Regione più di 24.000 persone risultano essere ‘fantasma', perché si sono perse le loro tracce. Chiediamo quindi al Presidente e alla Giunta Regionale di verificare il rispetto del protocollo imposto dalla Regione Veneto da parte dei gestori dei centri temporanei di accoglienza, in che modo vengono effettuati i controlli e se esiste un report periodico redatto dai gestori di tali centri, dove viene rendicontato lo stato di salute degli immigrati".
"Non da ultimo - conclude Casali - chiediamo di sensibilizzare immediatamente le Prefetture a dare notizie sui 24508 migranti ‘fantasma' dei quali si sono perse le tracce e probabilmente di molti ancora sui nostri territori, che potrebbero, se affetti da malattie infettive, essere portatori di virus non controllati".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.