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Migranti della Diciotti nel vicentino, la Diocesi: "non c'è ancora certezza"

Di Note ufficiali Giovedi 30 Agosto 2018 alle 18:06 | 0 commenti

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Si è diffusa in questi giorni - precisa una nota stampa diocesana - la notizia del prossimo arrivo nella Diocesi di Vicenza di alcuni migranti sbarcati in Italia dalla nave Diciotti. La Diocesi di Vicenza ha effettivamente dato la disponibilità a Caritas Nazionale per accogliere un massimo di quattro di questi migranti attualmente ospiti temporaneamente nel Centro di Rocca di Papa. 

In questi giorni Caritas nazionale sta raccogliendo e valutando la disponibilità di moltissime diocesi e altre realtà ecclesiali italiane che hanno espresso la medesima disponibilità. Da quanto ci è dato di sapere, la ridistribuzione dei migranti sul territorio nazionale non avverrà dunque che a partire dalla prossima settimana. Nel frattempo Caritas diocesana sta lavorando per individuare quello che potrebbe essere il luogo migliore per tale accoglienza (sia dal punto di vista della struttura che dei volontari), qualora la disponibilità espressa dalla nostra Diocesi trovasse esito positivo.

Nello stile più volte richiamato dal Vescovo mons. Pizziol sui modi dell’accoglienza, ricordiamo che qualora dovessero arrivare nel vicentino, anche i migranti della Diciotti saranno destinati ad una piccola accoglienza, seguiti da un team preparato e sufficientemente numeroso di volontari e sostenuti economicamente solo attraverso i fondi messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana. Anche in questo caso, l’accoglienza dovrà risultare infatti un’esperienza serena e positiva tanto per le persone che eventualmente arriveranno, che per la comunità e il territorio che dovessero accoglierle.

Fintantoché non avremo la certezza da Caritas Nazionale dell’arrivo di  questi migranti e non sarà stato individuato definitivamente il luogo dell’accoglienza tra i diversi che si stanno prendendo in considerazione, il Vescovo e la Diocesi preferiscono non commentare ulteriormente la vicenda, volendo garantire in primo luogo un approdo sereno a persone che già troppo hanno sofferto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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