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Migranti a Sandrigo, Alex Cioni (PrimaNoi): "appoggio alla petizione per ridurne il numero, ma resta la critica nei confronti della giunta comunale"

Di Note ufficiali Venerdi 27 Ottobre 2017 alle 22:05 | 0 commenti

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In relazione alla questione dei 200 cosiddetti profughi ospiti in due hotel di Sandrigo e alla raccolta di firme promossa per chiedere almeno il ridimensionamento del numero dei richiedenti asilo, il portavoce del comitato di cittadini PrimaNoi Alex Cioni, nell'appoggiare le critiche al sistema dell'accoglienza sollevate in questi giorni dall'amministrazione comunale, non lesina nel contempo critiche all'adesione del Comune al progetto Sprar.

"L'adesione alla rete Sprar è inutile nella misura in cui il paese non viene prima liberato dai 200 sedicenti profughi, altrimenti sarebbe come firmare una cambiale in bianco. Oltretutto - spiega Cioni - senza l'esistenza da parte del Governo di un concreto piano di rimpatrio di questi soggetti, la cui maggioranza non otterrà nessun permesso di soggiorno, è evidente che l'effetto sarà solo di spalmare il problema in altri Comuni del vicentino. Realtà come Tonezza del Cimone e Pedemonte, tanto per citare due esempi di criticità perduranti dall'inizio della crisi, attendono senza successo una riduzione del numero dei migranti."

"Va anche detto - ha proseguito il portavoce di PrimaNoi - che il progetto Sprar è stato pensato per offrire una seconda accoglienza utile ad aprire dei percorsi di integrazione e di inserimento lavorativo di coloro però già titolari di protezione internazionale, non di certo per offrire vitto e alloggio ai migranti economici come sono la gran parte di coloro che provengono dalla rotta libica, attualmente ospiti nei due alberghi di Sandrigo."

"Il comitato è al fianco dei cittadini sandricensi - ci tiene a sottolineare Alex Cioni-, "con la rete vicentina attivata un mese fa, siamo pronti a sostenere ogni azione utile a far sloggiare i millantatori africani o bengalesi."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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