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Michele Boldrin giovedì a Vicenza, Fermare il declino cerca persone nuove

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Novembre 2012 alle 20:00 | 0 commenti

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Fermare il declino - "Cerchiamo persone nuove per una nuova politica: cambiare l'Italia, tornare a crescere". Appuntamento con il co-fondatore di Fermare il Declino.
Anche Vicenza vuole fermare il declino. Incontro ufficiale giovedì 22 in città per Fermare il Declino, l'associazione politica creata nella scorsa estate da Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro de Nicola, Oscar Giannino, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales. A parlare del movimento a Vicenza sarà Michele Boldrin che illustrerà il programma basato sul taglio della spesa pubblica per sei punti di Pil, sulla riduzione progressiva delle imposte e sulla profonda riforma dello stato.

"Tagliare la spesa - dice Boldrin - significa dare il via a un serio programma di vendita del patrimonio pubblico, dagli immobili alle quote di controllo in Eni, Enel, Finmeccanica, Poste, Trenitalia, Rai, eccetera. Tagliare la spesa significa ridurre lauti stipendi ed eliminare prebende, doppie pensioni ed altri privilegi di cui gode una parte così larga dei vertici della pubblica amministrazione, eliminare sussidi a grandi imprese decotte, cancellare privilegi pensionistici ... insomma: rivoltare lo stato italiano come un calzino per metterlo al nostro servizio."

L'incontro di giovedì 22 a Vicenza avrà luogo al Teatro Astra, Contrà Barche n.53 alle ore 19:30. "Offriamo una politica nuova per idee, persone e modi - aggiunge Franco Bocchini, uno dei coordinatori veneti - e competenze da cui nascono proposte credibili, non solo protesta. Ma per il cambiamento si lavora insieme, perciò cerchiamo anche talenti disponibili a investire tempo ed energie, a metterci la faccia. Fin qui la risposta è stata davvero eccezionale. Ci contattano in tanti, stanchi della politica vorace che sa pensare solo a se stessa".

Fermare il Declino vuole aggregare le fasce sociali produttive escluse dalla politica autoreferenziale dei partiti e vittime di uno stato inefficiente e costoso. Nato solo 3 mesi orsono il movimento conta quasi 35mila aderenti in tutta Italia e continua a crescere. Il manifesto fondativo e le proposte di base, oltre a fori di discussione pubblica, si trovano sul sito www.fermareildeclino.it.
Michele Boldrin - Padovano, 56 anni, Boldrin è cresciuto ed ha studiato a Venezia ed ha lavorato in numerose università americane (Chicago, Ucla, Northwestern, Minnesota) e all'Università Carlos III di Madrid. Dall'autunno del 2006 lavora presso la Washington Unversity in St.Louis. È anche consulente della Federal Reserve Bank di St.Louis e Direttore Esecutivo di Fedea, il più importante think-tank economico di Spagna. Oltre ad essere tra i fondatori di "Fermare il declino" è redattore di noiseFromAmerika, blog di economia e politica, ed editorialista per Il Fatto Quotidiano, El Pais, ABC, El Mundo ed il WSJ.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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