Opinioni | Quotidiano | Categorie: Diritti umani, Vita gay vicentina

Messa contro il Vicenza pride: chissà se papa Francesco ne sarebbe felice ...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 23 Giugno 2013 alle 12:18 | 0 commenti

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Se sabato 15 giugno erano stati in oltre 5.000 in occasione del Vicenza Pride a sfilare festosamente e civilmente lungo le vide cittadine a favore dei diritti degli omosessuali col sindaco Achille Variati a chiudere una kermesse, che i partecipanti, nella maggiore parte omosex ma con moltissimi etero a portare la loro testimonianza per i diritti civili in genere, ieri, leggiamo sul GdV, è stata celebrata una sorta di "messa itinerante per «rigenerare e purificare le vie di Vicenza dalla malignità portata la scorsa settimana dal Gay Pride».

A darle vita erano «... una quarantina le persone presenti, in arrivo anche da fuori città con cartelli che supportavano la causa e la voglia di pregare per "salvare" Vicenza...». Anche noi abbiamo ricevuto da Veronica Rigoni, l'autrice della foto postata sul suo profilo FB, rilanciata dal GdV e qui pubblicata, l'informazione sull'esistenza della foto di chi, sia pur legittimamente, manifestava contro «peccatori, aberranti oscenità della società, portatori di degrado e falsi cattolici» sotto l'insegna di un movimento cattolico. Non l'avevamo pubblicata per una volta tanto "censurando" la domanda che oggi, dopo la pubblicità che le è stata data con terminologie per giunta improprie (quello del 15 giugno non era il Gay pride ma il Vicenza pride con un significato un bel po' diverso), facciamo ai partecipanti: «Chissà se papa Francesco sarebbe felice e concorde con questo modo di dirsi cattolici per la "messa" escludente?».

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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