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Guerre, e che guerre!, ci attendono per le prossime amministrative: gli undici, inflattivi, candidati si sferreranno uppercut e diretti ma, soprattutto, colpi bassi e testate proibie, celate sotto sorrisi di maniera. Perché la passione della politica sì, va bene, ma il gusto del potere, diciamocela tutta, spingeranno Variati, Zaltron, Dal Lago, Cicero, Sorrentino, Dovigo e chi più ne ha più ne metta a giocarsela a tutto campo e in tutto il ring.

Ma tra questi candidati uno oggi ci ha conquistato, lo confessiamo, anzi ci ha riconquistato col suo colpo basso preferito sul ring pasquale: la confezione di dolci per le festività. A gennaio, infatti, Gerardo Meridio deliziò noi, e vari amici, col suo panettone di Natale. Oggi l'amico tradito di Achille Variati, la creatura nascente di Giampietro Samorì e del suo Mir, ha sorpreso ancora. Ci ha detto "vengo con la colomba" e per un po' abbiamo sperato che fosse quella della pace col suo nemico giurato, Giovanni Rolando, il presidente della Ipab di Vicenza.

Poi ci siamo ricreduti sui suoi presunti propositi ma ci siamo fatti corrompere per un momento, ripetiamo per un momento, quando abbiamo assaggiato la sua Colomba pasquale. Giovanni Rolando, sai fare i dolci come lui? No? Allora invitalo e fagliene fare per i vecciotti ora tuoi, prima suoi.

Perché Gerardo Meridio potrebbe anche non essere un candidato vincente, ma di sicuro è il candidato più dolce che abbiamo conosciuto. E, visto, che non ti candidi col Pd, caro Giovanni, (as)saggialo...