Pdl a Rolando: occupazione Ipab a rischio per Albero d'Argento non per rimborsi alluvione
Mercoledi 16 Novembre 2011 alle 19:53 | 0 commenti
Nella nostra intervista, fatta dopo la conferenza stampa odierna e che premettiamo al comunicato ufficiale, Gerardo Meridio, il consigliere del Pdl ex presidente dell'ente ora affidato a Giovanni Rolando,"randella" il suo successore sulle due questioni in oggetto e non risparmia nelle sue critiche i sindacati ("più ancora di quello della Cgil, vicina politicamente a Rolando, ci preoccupa il silenzio della Cisl. Cosa si nasconde dietro questi silenzi, quali accordi ci sono?").Â
Gerado Meridio e consiglieri Pdl - Abbiamo ritenuto di concedere un periodo di tregua a Rolando, Presidente dell’IPAB, perché siamo consapevoli della complessità che richiede l’amministrazione di una realtà come l’IPAB. In questo anno e mezzo di presidenza Rolando abbiamo avuto anche modo di dare dei consigli e suggerimenti costruttivi.
Un esempio è la discussione dell’accordo di Programma in V Commissione. Ma dobbiamo anche prendere atto che suggerimenti e consigli sono rimasti lettera morta e anzi Rolando sta continuando a commettere errori e fare dichiarazioni che ci lasciano esterrefatti.
1.     Albero d’Argento struttura per pazienti psicogeriatrici a San Felice
Dopo tanti anni di gestione IPAB, che ha registrato costantemente la soddisfazione delle famiglie degli ospiti, a dicembre scade la Convenzione fra ULSS e IPAB. L’ULSS dichiara che bandirà la gara per affidarne la gestione e, nell’attesa di espletarla, proroga di un anno la scadenza della convenzione.
Rolando interviene sulla stampa (GDV 2.11.11) e dichiara: â€Partecipare al bando? Certo, potremmo anche farlo bisogna vedere a quali condizioni e soprattutto con quali requisiti. All´interno abbiamo circa 35 operatori che lavorano, certo potranno essere riassorbiti, ma il problema resta.â€
Una settima dopo (GDV 9.11.11): «Abbiamo tutta l´intenzione di partecipare al bando - spiega Rolando - .Valuteremo quali saranno le caratteristiche che verranno chieste. Ma in questi anni in cui abbiamo impiegato 40 tecnici divisi tra operatori socio-sanitari, infermieri, coordinatori, fisioterapisti, educatori, assistenti sociali, psicologi oltre ad un medico per 15 ore alla settimana, abbiamo acquisito un´esperienza tale che ci permetterà di partecipare alla gara».
I Sindacati e Rolando chiamano in causa la firma dell´accordo di programma tra Ipab e Regione che doveva consentire all’IPAB una gestione dei servizi esterni senza ricorrere ad aste pubbliche.
Tutto ciò dimostra come Rolando non conosca la situazione giuridica nei rapporti con l’ULSS. Il nuovo codice degli appalti infatti  impedisce agli enti pubblici di partecipare a gare indette da altri enti pubblici.
Fra i due Enti sono possibili solo rapporti diretti sotto forma di convenzioni, accordi di programma ecc.. A tal proposito, l’accordo di programma tanto decantato da Rolando, non coinvolge l’ULSS ma solo il Comune e la Regione.
Quindi non consente la prosecuzione della gestione IPAB all’Albero d’Argento.
Cosa aspetta Rolando a proporre un nuovo accordo di programma con l’ULSS?  Forse che sia pubblicato il bando di gara al quale non potrà partecipare?
Â2.     Alluvione
Nella cronaca del 28 ottobre (GDV 28.10.11) Rolando si è lamentato di avere ricevuto solamente un anticipo di 30 mila euro quale rimborso per l’alluvione. Dal Comune non è arrivato alcun euro, così come dall´assicurazione. «Sta andando in scena una sorta di battaglia tra i periti dell´ente pubblico e quelli assicurativi - continua Rolando - e noi rimaniamo senza un euro. Si continuano a passare la palla perché vogliono capire quanto debba coprire uno e quanto l´altro». Ma la cifra non è sufficiente. L´Ipab ha già sostenuto alcune spese per rimettere in funzione le diverse strutture e ora il passivo comincia a farsi sentire. Tanto che a rimetterci a livello di stipendio - potrebbero essere gli stessi dipendenti.
Non abbiamo visto alcuna smentita dell’articolo e nemmeno alcuna presa di posizione da parte dei sindacati.
Quindi le chiavi di lettura possono essere due: o Rolando parla sparando baggianate e nessuno lo considera e questo sarebbe gravissimo per il ruolo che ricopre; oppure chissà che accordi ha fatto con i sindacati, per far passare inosservata una dichiarazione del genere.
Ma se è cosi ora su tematiche relativamente semplici, come sarà la situazione quando si tratterà di gestire il multi-milionario Accordo di programma ?
Una cosa appare sempre più chiara: Rolando non è fatto per fare l’amministratore, rimane sempre e solo un contestatore votato a picchetti e sit-in come ha dimostrato anche domenica.
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