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Merce contraffatta, Manzato: revocare licenze a chi attenta alla salute dei consumatori

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Giugno 2011 alle 16:52 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto  -  “Il commercio di merce taroccata non è solo un danno all’immagine del Made in Italy, ma è anche una minaccia per la salute dei consumatori. Sanzioni e multe per fermare l’illecito sono il minimo, ma io sono favorevole a revoche di licenze a chi compromette un patrimonio che il mondo ci invidia e che, cosa più grave, attenta alla sicurezza dei cittadini”.

Lo ha affermato l’assessore alla tutela dei consumatori del Veneto Franco Manzato, commentando con soddisfazione la costante attività di controllo svolta dalle autorità preposte, che ogni giorno evidenzia casi di illegalità.

“La concorrenza di falsi cinesi è una minaccia per le imprese, per la nostra  economia e e per tutti i consumatori”, ha aggiunto Manzato riferendosi all’operazione intrapresa dai Carabinieri di Venezia che ieri hanno sequestrato prodotti d’abbigliamento e giocattoli nel magazzino del falso a Mestre, ed oggi hanno scovato una produzione di occhiali cinesi contraffatti e potenzialmente pericolosi.

“Invito le famiglie venete a diffidare dei prodotti low cost, che hanno un prezzo troppo basso tanto quanto la qualità – spiega Manzato – è questo il primo campanello d’allarme che può nascondere l’insidia dell’imitazione”. Manzato sollecita prudenza negli acquisti, ricordando che nella lista nera ci sono cosmetici, giocattoli, vestiti e accessori moda che non si limitano griffe falsificate, ma possono contenere sostanze potenzialmente tossiche.

“Chi crede di risparmiare in questo modo, ricava è un forte danno a se stesso – avverte Manzato che ha da poco siglato un accordo con Union Camere, Guardia di Finanza, Associazioni dei consumatori per l’istituzione di un osservatorio che orienti strategie e interventi sulla pirateria e per stanare frodi. “Di questo passo – conclude l’assessore -  gli imprenditori dovranno far fronte a una produzione sottopagata e ridimensionare i propri bilanci, mentre i consumatori continueranno a essere raggirati sulle reali caratteristiche di ciò che comprano”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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