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Menzione speciale di Renzo Piano all'architetto vicentino Elisa Dalla Vecchia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 14:23 | 0 commenti

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ViTre Studio Vicenza - La vicentina Elisa Dalla Vecchia, giovane architetto di 32 anni, si è aggiudicata una menzione speciale nella seconda edizione del “Premio Fondazione Renzo Piano ad un giovane talento”. Il prestigioso premio, bandito dalla Fondazione Renzo Piano e dall’ AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica per valorizzare l'architettura di qualità ideata dai giovani progettisti italiani under 40, è stato assegnato ieri, martedì 28 maggio, nel corso di una cerimonia tenutasi nella sede della fondazione Renzo Piano, a Genova.

L'architetto vicentino, classificatasi seconda ex aequo dietro lo studio italo spagnolo DosArchitets, ha superato la concorrenza di oltre 100 partecipanti al concorso ed è stato selezionato e premiato personalmente da Renzo Piano. Infatti, come da regolamento, nella prima fase le opere sono state selezionate da una giuria composta da critici della presS/Tfactory e da progettisti di RPBW, mentre nella seconda e ultima fase il giurato unico del concorso era il noto architetto.
Il progetto - descrizione e foto disponibili a questo indirizzo http://presstletter.com/2013/04/premio-fondazione-renzo-piano-2013-elisa-dalla-vecchia/ - che ha permesso a Dalla Vecchia di aggiudicarsi la menzione speciale è la nuova sede centrale della società Sisma SpA di Piovene Rocchette, sviluppato da ViTre Studio. Ispirato ai principi di basso impatto ambientale - la sede è certificata come classe A secondo il protocollo CasaClima - l'opera è stata costruita sfruttando impianti e materiali di ultima generazione, con l'obiettivo di esprimere questa avanguardia anche a livello estetico. Il vero punto di forza del progetto è l'utilizzo della luce naturale. L'ampio utilizzo di vetrate permette alla luce - usata come un vero e proprio materiale  - di entrare in tutto l'edificio e di evidenziare il percorso che unisce atrio, showroom e terrazzo, in un'ascesa che si conclude sul tetto della struttura e svela il paesaggio circostante: l’Altopiano di Asiago.
Soddisfatto il giovane architetto vicentino. “E' un onore  - afferma - essere scelti da un architetto di fama mondiale e del valore di Renzo Piano. Questo premio - sottolinea Dalla Vecchia - è una motivazione ad impegnarsi ancora di più per i futuri lavori”.
I progetti dei 12 finalisti del concorso sono pubblicati sul sito pressletter.com, e raccolti nel volume UTET “italiArchitettura”: maggiori informazioni al link http://shop.wki.it/Utet_Scienze_Tecniche/Libri/italiArchitettura_Premio_Fondazione_Renzo_Piano_2013_s404450.aspx
Elisa Dalla Vecchia è nata a Vicenza nel 1980, dopo aver conseguito la maturità al Liceo scientifico, si iscrive nel 1999 all’Università IUAV di Venezia. Durante i cinque anni di corso, nel 2003 partecipa ad un programma di scambio tra facoltà e frequenta per la durata di 6 mesi la Pennsylvania University - School of Architecture approfondendo la progettazione architettonica parametrica. Si laurea  nell’ottobre del 2004, con una tesi sulla progettazione di una stazione ferroviaria ad alta velocità seguita dai professori Michieletto (IUAV) e McLeary (UPenn), con una votazione di 110/100 e Lode. Dal 2007 collabora con l’Università IUAV di Venezia prima come ricercatrice, per attività relative a Programmi di Ricerca Ministeriale e per il Programma di Ricerca Europeo eContent Plus MACE, coordinate dal prof. Spigai; in seguito come assistente alla didattica dei corsi di Progettazione Architettonica ed Urbana al III anno di Corso della Laurea in Scienze dell’Architettura e dei moduli di progettazione Architettonica nei laboratori coordinati del II anno del Corso di Laurea Specialistica in Architettura per la  conservazione.
Nel 2008, con un gruppo di lavoro internazionale formato da architetti, designer ed ingegneri, partecipa alla Biennale di Architettura a Venezia con l’installazione “Mæve”.
Dal 2007 al 2003 si occupa dell’organizzazione e della cura di numerosi convegni, conferenze e mostre, nonché della stesura di varie pubblicazioni.
Dal 2004 ad oggi, svolge la professione di Architetto nel suo studio a Vicenza e, dal 2008, fa parte della società ViTre, per la quale si occupa di Progettazione Architettonica, Consulenza Progettuale e realizzativa in ambito edile e Direzione Lavori.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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