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"Menti", voce del verbo "mentire"?

Di Italo Francesco Baldo Martedi 2 Agosto 2016 alle 08:38 | 0 commenti

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Invece di approfondire un testo teatrale di origine catalana, qualche amministratore farebbe invece bene a leggere un piccolo libro che dovrebbe sempre essere sulle scrivanie e accanto al letto dei se-dicenti politici che si interessano del bene pubblico, perchè esso li aiuterebbe molto nel loro difficilissimo compito e potrebbe pure indurli a cambiare il loro modo di governare. Intendo ricordare il De mendacio del vescovo di Ippona, Sant'Agostino. Una riflessione che con acutezza ci chiarisce che cosa sia menzogna e soprattutto anche quando, pur dicendo il falso, non si mente. Non tutto, infatti è menzogna, dato che può accadere che si creda o supponga vero ciò che non è. E' questo il caso dei politici che fermamente ritengono di portare a termine progetti che nella loro ideazione hanno tutte le caratteristiche della fattibilità.

A Vicenza si riteneva, da parte degli attuali amministratori, fattibile un nuovo stadio, vi erano tutti i presupposti, tranne uno. Poi si riteneva di fare un grande albergo, tutti i presupposti, tranne uno fuori. L'elenco è lungo delle ideazioni: tutte mancavano di un presupposto. L'elenco delle idee espresse alla televisione, ai giornali da parte della Giunta Variati è lunghissimo e, nonostante che quasi nulla sia stato realizzato, la Giunta non mentiva quando prometteva, in effetti supponeva per realizzabile ciò che pensava. Dimenticava e dimentica sempre quel presupposto senza il quale nulla si compie ovvero pecca di idealismo vuoto: la realtà è molto diversa dal pensiero che la pensa.
Per questo non si può accusare il Sindaco Achille Variati di mendacio, perché egli parla sempre da un punto di vista ideale, nelle nuvole direbbe il vecchio Artistofane. Pensare di fare uno stadio, di rinnovare un altro perchè il primo non è fattibile, ha un forte impatto. Se ne parla, si chiacchiera, si può stimare l'idea, ma manca il presupposto. Per costruire servono denari e tanti denari. Per il primo progetto del nuovo stadio non si sono trovati i soldi, i privati cui si pensava di ricorrere e che sarebbero stati, affermavano, orgogliosi di versarli, non si sono fatti vivi. Oggi si ritenta con pure un aggancio romano per "riammodernare il vecchio stadio" (leggi qui ndr). Studio di fattibilità, studio affidato a serie di professionisti, studio attento e coinvolgente. Spesa prevista circa 35 milioni di euro, che dovrebbero essere sborsati dai privati, che nessuno ancora conosce e probabilmente non si faranno vivi come non lo hanno fatto in precedenza. Con la situazione che si è determinata a Vicenza nel campo finanziario/bancario ci sono ancora soldi per finanziare le supposizioni del Sindaco?
Mente l'ideatore del rinnovabile "Menti"? Cui soccorre il grande Santo: "Riteniamo infatti che una persona sia sincera o bugiarda in base al giudizio della sua mente e non in base alla verità o falsità della cosa in sé. Pertanto di uno che dice il falso in luogo del vero, in quanto lo ritiene effettivamente vero, possiamo dire che sia nell'errore o magari che sia un illuso, ma non che sia un mentitore. Nel suo parlare infatti egli non ha in cuore la doppiezza e non intende imbrogliare ma è vittima dell'inganno."
Viene da chiederci alla fine, ma chi è un bugiardo? Quale la colpa? Risponde il Padre della Chiesa. "La colpa del mentitore sta invece nel desiderio di ingannare, quando dichiara il suo animo, sia che riesca a ingannare, perché si crede alla sua falsa dichiarazione, sia che di fatto non inganni, vuoi perché non gli si crede, vuoi, nel caso che con il desiderio di ingannare dica vero, ciò che non crede vero. In questo caso egli non inganna chi gli crede, sebbene abbia avuto intenzione d'ingannarlo, a meno che nel mentire non arrivi al punto di fargli credere che lui stesso conosce od opina secondo quel che dice a parole."
Così abbiamo i termini per valutare se gli amministratori di Vicenza rientrino o nel campo degli illusi che si auto-ingannano o dei bugiardi veri e propri. Agli elettori, come sempre la risposta e speriamo a breve.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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