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"Meno Supermercati", Colombara lancia una petizione: "stop aperture indiscriminate"

Di Note ufficiali Lunedi 19 Novembre 2018 alle 14:50 | 0 commenti

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L'apertura indiscriminata di nuovi supermercati - scrive in una nota Raffaele Colombara Consigliere Comunale di Vicenza Lista “Quartieri al Centro” - con annesse opere viabilistiche, rotatorie in primis, è oggi al centro del dibattito politico. Il quale finora si limita a un sostanziale rimpallo di responsabilità, sintetizzato nell’imbarazzante situazione per cui l’assessore Zoppello (#Ruccosindaco, ex FI) dice che è tutta colpa della Regione, a trazione Lega! Questa volta lo stucchevole ritornello “è tutta colpa degli altri” si risolve in un cortocircuito che rischia però di avere pesanti ricadute sui nostri quartieri nei prossimi anni.

Oggi l'Amministrazione deve invece manifestare la volontà di riprendere in mano la guida della questione e affrontarla dal punto di vista che le è più proprio, quello urbanistico. Come si intende pensare a come sarà nei prossimi anni la nostra città, questa parte di città? Perché, è bene ricordarlo, nel frattempo è in atto in Europa una battaglia tra catene della Grande Distribuzione: ma quando finirà, rischiamo di trovarci con una serie di scatoloni vuoti piantati nel mezzo dei quartieri!

PER UNA NUOVA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DELLA PORTA OVEST

La petizione, che nasce dalla richiesta di tanti cittadini, chiede al Comune di fermare questo processo e impegnarsi in una pianificazione generale di tutta l’area lungo l'asse San Felice, viale Verona, San Lazzaro, una delle più densamente abitate della città, caratterizzata da un forte carico viabilistico, con gravi problemi di traffico, e le profonde previsioni di trasformazione legate alla AV/AC che la modificheranno. Oggi essa necessita di un nuovo disegno che tenga conto anche delle mutate dinamiche sociali e demografiche in atto.

Il ragionamento urbanistico deve partire dalla necessità di realizzare una nuova centralità (piazza, servizi, aree verdi, ciclabilità, asse del trasporto pubblico) che riqualifichi l'abitato. Il che non esclude la realizzazione di nuovi edifici, ma li vede inseriti in una pianificazione complessiva di rivitalizzazione di questi quartieri.

MENO APERTURE INDISCRIMINATE DI SUPERMERCATI, PIÙ SOSTEGNO AI NEGOZI DI VICINATO.

In tale ottica pensare oggi di realizzare nuove superfici di vendita di migliaia di mq su una arteria che già offre moltissimo in termini di strutture commerciali è assolutamente improponibile: non si ravvede minimamente la necessità di aggiungerne altre. Con il rischio di dare un colpo definitivo alle attività di vicinato che sono quelle che tengono viva l'identità dei quartieri.

NO ALLA ROTATORIA A PIVA GOMME A SAN LAZZARO;

NO A ROTATORIA E BRETELLINA ALL’EX PELLIZZARI A SAN FELICE.

Non può inoltre andare avanti la modalità “una rotatoria per un supermercato”.

Il rilancio di due vecchi cavalli di battaglia dell’assessore Cicero, una rotatoria presso Piva gomme (con supermercato); una rotatoria presso l'ex Corte Pellizzari (con supermercato; quest’ultima corredata di bretellina con sbocco in viale Milano, che attraverserebbe il parco di San Felice ed entrerebbe nell’area dell’Istituto Fusinieri), non fanno invece altro che confermare questo approccio.

Altro che scaricare San Felice: un’idea che ci restituisce quartieri ancor più carichi di traffico lungo la Porta Ovest di Vicenza.

Preoccupa questa visione di città, una visione che ci porta indietro.

Non ha senso né nell'area ex Beltrame, né nell'area PIVA-GOMME rincorrere modesti interventi di rotatoria, ma serve invece il coraggio di ripensare la progettazione urbanistica complessiva.

Farsi carico delle istanze di chi abita lungo l’asse San Felice - San Lazzaro significa essere coscienti che serve una proposta nuova: lo spazio, le condizioni, l'opportunità per ridisegnare l'ingresso ovest della città ci sono.

Serve ora la volontà politica.

 

Questo il testo:
"MENO SUPERMERCATI, PIU' IDEE
MENO CEMENTO, PIU VERDE
L'apertura indiscriminata di nuovi supermercati, con annesse opere viabilistiche, rischia di lasciare tracce profonde in città: rischiamo di trovarci nei prossimi anni con una serie di scatoloni vuoti abbandonati nel cuore dei nostri quartieri! Chiediamo perciò all'Amministrazione Comunale di fermare questo processo e il coraggio di ripensare la progettazione urbanistica complessiva.
MENO aperture indiscriminate di SUPERMERCATI,
PIU’ sostegno ai NEGOZI DI VICINATO, che mantengono IDENTITA',
PIÙ SERVIZI per i QUARTIERI.
NO alla ROTATORIA all’EX PIVA GOMME a SAN LAZZARO,
NO a ROTATORIA e BRETELLINA all’EX PELLIZZARI a SAN FELICE,
SI a una NUOVA PIANIFICAZIONE URBANISTICA dell’area.
NO al CONSUMO di SUOLO INDISCRIMINATO, BASTA CEMENTO,
PIÙ VERDE e SERVIZI per i quartieri.

FIRMA qui sotto per sostenere la petizione:" 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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