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Massimiliano Primon, Segretario cittadino de La Destra - L'assessore alla Famiglia ed alla "Pace" Giuliari ha avuto il buon senso di dichiarare pubblicamente la cifra stanziata dal Comune di Vicenza per il "Fondo Sociale per gli Affitti": 138.000 euro! In una città come la nostra dove sono oltre settecento le famiglie con una dichiarata impossibilità ad onorare l'affitto mensile del loro appartamento, una buona amministrazione dovrebbe almeno raddoppiare lo stanziamento, come minimo segnale di volontà effettiva nel sostenere i residenti di Vicenza in una situazione sempre più critica a livello economico!

Nel centro della nostra città sono stati attivati dal Comune, numerosi cantieri per migliorare la viabilità; una buona amministrazione comunale, in una situazione di criticità economica come quella in cui ci troviamo, dovrebbe fare delle riflessioni: meno cantieri, per il momento quelli non strettamente necessari e più pane per i cittadini! Sono sempre di più i vicentini che vanno a fare la spesa con i soldi contati fino all'ultimo centesimo e sempre più quelli che non hanno uno stipendio. Cosa deve fare il popolo per far capire al Sindaco Variati che attualmente i soldi devono essere distribuiti alle famiglie in crisi, in quanto le rotatorie possono aspettare? Qui non si tratta di sistemare dei cartelli stradali o aumentare l'illuminazione delle strade interne dei quartieri, ma di centinaia di migliaia di euro che potrebbero essere le fondamenta su cui creare un progetto d'emergenza a sostegno dei cittadini. Il Sindaco ha questo come compito primario: tutelare i suoi cittadini! Incredibile che gli ex avversari politici di Variati, ora nella coalizione di centrosinistra, non si rendano conto della gravità della situazione, ma la "poltrona in comune" giova molto di più che il sapere d'aver aiutato le famiglie vicentine a sperare per un futuro migliore. Tutte queste proposte non sono "populismo" ma buon senso, peculiarità sempre più rara tra gli amministratori di quell'armata Brancaleone che è il centrosinistra vicentino.